Teoria delle segnature. Piante, frutti e corrispondenze corpo umano

LA RELAZIONE TRA PIANTE OFFICINALI E CORPO UMANO

L’esempio più chiaro per comprendere questa teoria è pensare alla parte edibile di una Noce.Presenta una forma molto particolare che però assomiglia molto… alla corteccia cerebrale !
Sia letteralmente che in modo figurato, le noci sono “il cibo del cervello”. Fisicamente la noce sembra anche molto simile al cervello umano. Il sottile strato verde che copre esternamente le noci, prima di come le vediamo esposte nei supermercati, è simile al cuoio capelluto. Il duro guscio di una noce è paragonabile ad un teschio. La sottile membrana dentro, che funge da partizione tra le due metà della noce, è come la membrana cerebrale. La forma della noce stessa richiama i due emisferi del cervello umano.
Solo una coincidenza? No, per la Teoria delle segnature non è così!
Ma capiamo meglio cosa vuol dire questo termine e di cosa si tratta.

Dottrina delle segnature, significato:

Il fondamento teorico della dottrina delle segnature risiede nel pensiero di un importante filosofo: Plotino, fondatore del neoplatonismo. Egli sosteneva che ci fosse un legame tra tutte le cose, in quanto l’Universo è un unico organismo vivente che, come il corpo umano, è composto da più parti.

Tali parti sono molto diverse tra loro e compiono una precisa funzione, per questo in tutto: animali, erbe, pietre fino agli organi del nostro corpo c’è un “segno”, ovvero una sorta di riconoscimento che lega tra loro le cose che hanno funzioni simili.

Gli antichi alchimisti che praticavano questa dottrina chiamavano “signatura rerum” le forze dell’universo che determinano i “segni” della pianta.

L’idea che nel mondo siano presenti dei “segni” in grado di rivelarci le virtù delle piante era già presente nell’antichità ma è con Paracelso che quell’idea diventa una base di studio.

Per Paracelso le erbe medicinali portano delle “firme divine” che permette, a chi la sa cogliere, di sfruttare le proprietà curative.

Ma vediamo degli esempi pratici di questa teoria:

  • Noce: effettivamente studi moderni hanno confermato che la noce è ricca di omega 3, serotonina e vitamine B6 ed E, sostanze nutritive particolarmente importanti per il cervello (segnatura per forma).
  • Equiseto: detto ”Coda cavallina” chiamato così in quanto sembra che ricordi la chioma di un cavallo. Per questo motivo la teoria delle segnature lo vede utile per rinforzare capelli, unghie e ossa (segnatura per forma).
  • Tarassaco: dal tipico fiore giallo. Per la teoria delle segnature il giallo ricorda l’Ittero e il Tarassaco torna quindi utile per depurare il fegato (segnatura per colore)
  • Passiflora: fiore della passione, in quanto ricorderebbe la corona di spine indossata da Gesù. Utilizzato quindi per le turbe emozionali (segnatura per forma).
  • Eufrasia: pianta usata per il benessere degli occhi, non a caso i suoi fiori ricordano proprio un’iride (segnatura per forma).
  • Vite rossa: utilizzata per proteggere e migliorare la circolazione. Le sue foglie rosse (segnatura per colore) e le sue nervature (segnatura per forma) ricordano proprio dei vasi sanguigni. Effettivamente, a livello scientifico, le foglie di vite rossa contengono principi attivi antiossidanti e vasoprotettori.

La Teoria delle signature sostiene che ogni “segno” porta con sé un significato, dalla forma al colore o a qualsiasi altra somiglianza con i sintomi di una specifica malattia. Quindi la segnatura può avvenire per forma, colore, odore, ecc

Il simile cura il simile

Paracelso (1493-1541) sosteneva con forza la teoria delle segnature.

Differentemente dal principio “contraria contrariis curantur” ovvero “i contrari vengono curati con i contrari”, Paracelso sosteneva che la guarigione avviene per un’azione simile alla malattia: “similia similibus curantur” ovvero “i simili si curino coi simili”. Alcuni chiamano questo metolo “la legge dei simili”, secondo cui un disturbo causato da un veleno deve essere trattato con un veleno affine, opportunamente convertito in un rimedio attraverso specifiche diluizioni e preparazioni. Con tale teoria Paracelso si fece precursore dell’attuale Omeopatia.

Questo articolo è a puro scopo informativo, si basa sull’uso popolare tradizionale e sulla letteratura scientifica, e non vuole essere in alcun modo di natura prescrittiva. Prima dell’utilizzo di qualsiasi rimedio naturale chiedere consiglio al proprio medico curante.

Fonti: