Come determinare lo stato di salute del colon mantenerlo sano.
Tratto dal libro “Igiene intestinale. La chiave per vivere in ottima salute” (BIS Edizioni)
Il sistema immunitario veglia continuamente per eliminare tutto ciò che è inutile o tossico per il corpo.
Una delle sue parti più attive è il sistema linfoide che, soprattutto nei gangli linfatici, si occupa di reperire, catturare e di fare uscire dal corpo tutte le sostanze indesiderabili.
Tutti i gangli linfatici, che circondano il tubo digestivo, sono collegati gli uni con gli altri; il che chiarisce come un’angina, per esempio, possa essere il segnale di un sovraccarico di tutti i gangli che circondano il colon, l’intestino tenue, lo stomaco e l’esofago.
Numerosissimi studi hanno dimostrato che tutto quello che indebolisce la mucosa intestinale (specialmente l’alcool, i lassativi, il burro, i farmaci chimici) provoca, per il passaggio nel sangue di tossine e di microbi della flora intestinale, un intenso superlavoro per il sistema immunitario che, quando non ce la fa più, finisce per lasciare ristagnare nel corpo delle sostanze che avrebbero dovuto essere eliminate e che provocano, inoltre, delle infezioni, dei tumori e delle sclerosi.
Tutto ciò dimostra che, per preservare la propria immunità, è d’importanza capitale mantenere un’ottima igiene intestinale!
Molte persone, che soffrono di turbe del sistema immunitario, in particolare di tutte le affezioni che sono state raggruppate sotto il nome di “aids”, pensano che il solo mezzo per guarirsi sia quello di prendere dei medicamenti “chimici” ad alta tossicità!
Sono indotte a credere ciò da un folto gruppo di medici indottrinati dall’industria farmaceutica, che proclama: “al di fuori della chimica non c’è salute!”.
La cosa più logica sarebbe quella di eliminare, in caso di abbassamento delle funzioni immunitarie, tutto ciò che è “immuno depressore” e cioè: alimenti industriali, tabacco, alcool, caffè (pietà per gli italiani! – N.d.E.), prodotti di origine chimica (alimentari e medicinali), stress e tensioni psichiche, mancanza di esercizio fisico, vestiti in fibre sintetiche, polluzione elettrica, depressione e svalutazione delle proprie possibilità, ecc. …
Bisogna riempire la propria vita, istante dopo istante, di elementi materiali, emotivi, mentali e spirituali immunostimolanti come alimenti sani, igiene intestinale, progetti e traguardi da raggiungere, controllo delle emozioni, pensiero positivo, meditazione, un minimo di esercizio fisico, una vita secondo natura, ecc. …
Coloro che hanno scelto di vivere in questo modo hanno aumentato di molto le loro possibilità di guarire, ritrovando la gioia di vivere!
Come determinare lo stato di salute del colon?
La radiografia permette di scoprire le anomalie: tumori, polipi, diverticoli, occlusione intestinale, ecc. …, come pure i “calcoli fecali”, sostanze indurite che aderiscono alle pareti.
Altri metodi possono dare importanti indicazioni agendo dall’esterno.
Ad esempio, l’iridologia è un metodo diagnostico che consiste in un esame della trama dell’iride, una delle localizzazioni della proiezione del corpo insieme alla pianta del piede, le orecchie, il colon, ecc. …
Macchie, avvallamenti o altre anomalie scoperte sull’iride dell’occhio indicano all’iridologo i diversi problemi di salute di un individuo e i suoi probabili problemi intestinali.
La riflessologia plantare ci fornisce altre utili indicazioni: il corpo è proiettato sulla pianta dei piedi.
Se il colon presenta un problema, la zona corrispondente sulla pianta dei piedi è dolorante, quando vi si esercita una certa pressione.
La fisiognomica studia la forma ed i colori del viso.
Un terapeuta esperto può scoprire, da alcuni segni, se il paziente è affetto da problemi intestinali.
Secondo Irons esiste un modo molto semplice per sapere se un colon lavora normalmente: “Affinché il nostro colon sia sano, dobbiamo andare di corpo due volte al giorno e avere delle feci di una buona consistenza. Ogni mattina dovremmo eliminare delle feci lunghe da 5 a 10 cm., e più tardi delle feci con un volume diminuito della metà. Dovremmo poter andare in bagno facilmente e immediatamente.
Il colore delle feci varia leggermente, a seconda di quel che abbiamo mangiato. Normalmente, dovrebbero essere di colore bruno”.
È stata accertata anche una relazione tra la localizzazione di un tumore intestinale e alcuni punti deboli dell’organismo.
Per esempio, un cancro all’intestino non si localizza dovunque, ma si instaura in alcuni luoghi che risultano già indeboliti; oppure, se un organo funziona male, il punto riflesso corrispondente a questo organo nell’intestino è anch’esso più fragile. [Read more…]