Il Pane Ehretista integrale di Arnold Ehret

Ecco delle ricette ottime per la transizione, che potete poi sviluppare voi anche aumentando i vegetali o facendoli più fini, stile essicati-crudisti. Le ricette sono due diverse, uno è con crusca grezza, e l’altro con farina integrale. Le ricette sono elaborate da Paola Pinto sole e sono estratte dal suo blog che trovate riportate in fondo all’articolo. Avevo già pubblicato anni fa questo articolo qui sul sito dedicato ad Ehret , e lo ripubblico anche qui a beneficio di tutti gli interessati ad un percorso di pulizia interna

PANE EHRETISTA CON FARINA INTEGRALE

(di Paola Pinto Sole)

pane di ehret

Ho voluto cimentarmi nella preparazione del pane descritto nel libro di Ehret…pensavo mi prendesse un sacco di tempo, infatti era almeno una settimana che rimandavo, invece la preparazione è stata velocissima!

La storia è andata così: un giorno ho incontrato in un supermercato una ragazza, Daniela, mentre impazzivo per trovare dei prodotti Vegani che non è facile reperire sempre, così parlando di dove potevo trovare un buon negozio per Vegani è uscito fuori il fatto che volevo provare a fare il pane di Ehret, per il quale mi serviva della farina di Crusca grezza, allora Daniela mi parla delle farine di URUPIA e si offre di regalarmene un po’ per provare, in quanto era tardi e non avrei potuto comprarla nel posto che mi aveva indicato…detto fatto!!!…la seguo fino a casa sua e mi fà questo magnifico regalo! Un bel sacchetto di farina di Urupia!!! Grazie Daniela!!!

A volte uno sconosciuto ci accoglie senza preconcetti e si apre un mondo bellissimo!!! …ma anche noi dobbiamo essere aperti per fare in modo che il mondo si riveli a noi!

Così grazie a Daniela ho scoperto il mondo di Urupia (leggi qui!) dove si sogna un mondo diverso!

Ma veniamo al pane di Ehret. La ricetta originale è questa copiata pari pari dal libro di Ehret:

cit. “Mescolare della farina di frumento grezza di crusca o integrale con delle carote crude grattugiate, metà e metà, aggiungere poca farina bianca suficiente a formare l’impasto, poi aggiungere un pochino di mele grattugiate e una manciata di noci macinate e dell’uvetta, se si desidera.Cuocere molto lentamente e bene in forno. E’ meglio mangiarlo dopo due o tre giorni oppure ben tostato.”

Visto che non avevo la farina di crusca o integrale e non volevo aggiungere farina bianca, ho pensato bene di utilizzare come “farine” solo quella di Urupia essendo prodotta con semi antichi, non modificati e coltivati in maniera etica ed antica.

Così ecco la mia reinterpretazione della ricetta di Arnold Ehret alla quale ho eliminato la farina bianca e sostituito la farina di Crusca o Integrale con la farina di Urupia:

             

INGREDIENTI

250 gr di farina di Urupia

250 gr di carote crude grattugiate

1 Mela grattugiata

1 manciata di Noci sbriciolate grossolanamente

preparazione 10 minuti, cottura 70 minuti a 150° e 20 minuti a 100°

PREPARAZIONE:

mescolare farina e carote grattugiate, impastare e aggiungere la mela grattugiata (appena aggiungerete la mela l’impasto legherà subito), unire i gherigli di Noce sbriciolati e dare l’ultima veloce impastata. Tutto questo in 10 minuti, quindi non occorre impastare molto.

Fare delle forme di pane schiacciate in modo che la cottura avvenga bene anche all’interno.

— Fatelo più schiacciato di come l’ho fatto io. —

Mettere in forno già caldo a 150° per circa 40 minuti, poi girare il pane e cuocere ancora per 30 minuti, infine abbassare la temperatura a 100° e cuocere ancora per 20 minuti. Il pane è pronto!!!

Ora se volete mangiarlo subito fate raffreddare un pochino, poi tagliatelo a fette grosse e passatelo in forno a 200° finché si tosta, oppure aspettate 2-3 giorni, come dice Ehret , prima di mangiarlo!

Devo dire che il risultato è ottimo, l’unico problema è che dovevo farlo ancora più schiacciato di come vedete nelle foto, praticamente sarebbe stato meglio stenderlo come una pizza sulla teglia! In questo modo si sarebbe cotto un po’ prima e si sarebbe anche tostato! Sarà per la prossima volta.

Il sapore, ovviamente, è un po’ dolce per via delle carote, ma a me è piaciuto molto, d’altronde è un pane con poco muco no!?

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IL PANE EHRETISTA CON CRUSCA GREZZA

(di Paola Pinto Sole)

Ho fatto il “Pane con poco muco” di Arnold Ehret, anche con crusca grezza,  ma è stato quasi impossibile riuscire a legare l’impasto, infatti invece di 1 Mela, come per quello precedente con farina integrale, ne ho usate 3! Ma è rimasto comunque difficile avere un impasto legato. Ma sono comunque andata avanti stendendo tutto l’impasto sulla placca da forno con della carta da forno sotto e prolungando i tempi di cottura.

PREPARAZIONE:

250gr di crusca grezza

250gr di Carote grattugiate

3 Mele

1 Manciata di gherigli di Noci

1 manciata di Uva pasa

Mischiare crusca e Carote, aggiungere 3 Mele grattugiate e cercare di legare l’impasto, unire Noci e Uvetta. L’impasto non legherà molto ma non importa, stendete su placca da forno, con carta oleata, fino a coprire tutta la superficie.

Infornare e accendere a 150° per 45 min. poi abbassare a 100° per 30 min. e poi spegnere il fuoco superiore e continuare per altri 30 min. solo con il fuoco inferiore.

Io ho usato un forno ventilato con grill superiore ed inferiore.

Il pane deve riposare per rapprendersi circa 3 giorni e poi mantiene per circa una settimana.

Dal sito pablitagrace.jimdo.com

Grazie a tutti.

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Dieta liquida e miglioramento del metabolismo

Dieta liquidaFrullati, centrifugati, succhi e zuppe sono gli alleati ideali per ripulire il corpo dalle tossine e rigenerare le energie: scopri come farlo in una sola giornata

Una dieta liquida, a base cioè di frutta e verdura centrifugate o frullate, riduce il lavoro digestivo e l’ago della bilancia può scendere anche velocemente. Ma attenzione: i liquidi da soli e per un tempo prolungato non sono assolutamente un buon sistema per dimagrire, perché il calo di peso in questi casi non è dovuto alla perdita di grasso, bensì di massa magra, cioè di muscoli. E non appena si ricomincia a mangiare si ingrassa.
Non bisogna mai prolungare troppo la dieta liquida

Una riduzione eccessiva di calorie “affama” le cellule, innescando un meccanismo pericoloso e controproducente: dopo aver consumato le scorte di zuccheri al livello del fegato e dei muscoli a loro disposizione, per nutrirsi le cellule intaccano le proteine, che rappresentano un carburante più facile da usare rispetto al grasso. Risultato: diminuisce la massa muscolare, con almeno due spiacevoli effetti collaterali.
– I muscoli per vivere hanno bisogno di molta energia, e sono la parte del corpo che brucia di più anche a riposo: quindi, perdendo muscoli l’organismo riduce il suo fabbisogno energetico e necessita di una quantità inferiore di cibo per vivere.
–  Inoltre, quando la persona riprende a mangiare normalmente è destinata a recuperare in poco tempo il peso perso, più altri chili “nuovi”: infatti, è stato verificato che non appena ha di nuovo nutrienti a disposizione, una cellula che ha sofferto la fame tende ad accumulare grasso dieci volte di più della norma, per avere una scorta con cui far fronte a un altro periodo di “magra”.

I vantaggi del cibo fluido:
La dieta liquida può essere un ottimo sistema per disintossicare l’organismo, eliminando tossine e scorie accumulate che possono in alcuni casi influenzare anche il metabolismo, rallentandolo. In particolare, è depurativa nei confronti degli acidi tissutali provenienti dall’alimentazione e dalle reazioni metaboliche: quando la concentrazione di queste sostanze nei tessuti diventa eccessiva, il corpo cerca di libersarsene producendo infiammazioni, dolori alle articolazioni e ai muscoli, eczemi o allergie. Sono molte le implicazioni dell’acidosi tissutale, anche a livello del sistema nervoso. Perché quando l’accumulo diventa eccessivo,  può bloccare il metabolismo. In via indiretta, quindi, l’acidosi può influire sul peso corporeo ed essere la causa degli accumuli adiposi».

Inizia appena sveglio
“Bevendo” frutta e verdure si può perdere peso già dopo una giornata in tutto o in parte liquida. Comincia la mattina con…
L’ananas anti ritenzione
Il succo di ananas è utile per contrastare la formazione di cellulite. Questo frutto contiene un enzima, la bromelina, che aiuta a smaltire le proteine. Nell’iter di formazione della cellulite si arriva a uno stadio in cui le proteine ristagnano negli interstizi tra le cellule, richiamando una maggiore quantità di acqua che va a gonfiare gli adipociti, le cellule che immagazzinano i grassi: le proteine che ristagnano si depositano nella parete degli adipociti creando la “buccia d’arancia”. La bromelina facilita la rimozione delle proteine e drena. [Read more…]

La Sofferenza della Carota ? (Alimentazione Consapevole)

caroteLa Sofferenza della Carota (Alimentazione Consapevole)
di Mario Quagliuolo

Rispondo in questo articolo a chi mi chiede Mario ora cosa mangia e in quale categoria si inserisce, se si inserisce eheheh 🙂

Nelle settimane scorse dopo 5 anni di vegan e l’ultimo anno vegan raw al 100% sto comprando e/o “allevando” alimenti vegan ma assumendo talvolta anche alimenti vegetariani e, talvolta, se la mozzarella di bufala ha il caglio animale allora anche onnivori (pizza)!!

E questa scelta alimentare cambia e varia ogni giorno e ogni Istante senza più classificazioni ma ascoltando il corpo sempre meglio.

Escludo qui altri casi particolari che potrebbero annebbiare alcune menti che poi non leggono il seguito 😉 (supposizione consapevole, ah i 5 accordi di Don Ruiz 😉 )

Prima che alcuni senza leggere il seguito mi inondino di video vegan etici chiarisco.

In thailandia, sui pacchetti di sigarette (mai fumato, prima di ora 🙂 talvolta) non ci sono scritte ma immagini di morte e malattia anche di bambini. [Read more…]