Il sangue è la base di tutto. Il punto di partenza

L’importanza del sangue nel corpo e i vari gruppi sanguigni

Il sangue è un tessuto, in realtà quindi la prima trasfusione di sangue è stata il primo trapianto d’organo!
 Allo scopritore dei gruppi sanguigni, Landsteiner, hanno dato il premio Nobel per la medicina perché prima della sua scoperta le persone morivano per le trasfusioni.
Oggi se chiedi ad un medico di che gruppo sanguigno è spesso non sa rispondere. Il sangue è la parte del corpo che contiene più acqua, di fatti scorre come un fiume, e l’acqua è il liquido più particolare al mondo, può assumere forma liquida, gassosa e solida, i cristalli di ghiaccio esposti ad una musica classica assumono forme meravigliose, sottoposti ai discorsi di Hitler diventano spaventosi… (vedi Masaru Emoto).
Nel sangue ci sono le cellule staminali che sono totipotenti, messe nel ginocchio ricreano la cartilagine, messe nel cuore ricreano cellule cardiache, messe nel cervello ricreano cellule nervose ecc…
Nei 4 gruppi sanguigni c’è la base della conoscenza e il rapporto tra gli esseri umani segue la legge e i meccanismi della trasfusione…
Lo schema delle donazioni sanguigne svela il segreto degli scambi “materiali”, compresi i soldi!
4 gruppi sanguigni, 4 stagioni, 4 colori principali, i 4 dell’apocalisse, i sensi sono 5 (poi si parla anche del 6°..) ma ce n’è uno che non è affidabile, quale? Perché? Ci sono 4 sensi materiali: tatto (corpuscoli sottoepidermici), gusto (molecole), olfatto (molecole) e udito (vibrazioni e frequenze), il 5° la vista è l’unico immateriale..
Noi vediamo grazie ai fotoni, i fotoni non hanno massa, quindi non sono materiali. Noi vediamo e riconosciamo una determinata cosa perché da bambini ci hanno detto che quello è un albero e noi registriamo, quando vediamo un’altro albero lo indichiamo e diciamo a mamma e papà: “Abbbeoo”.
ImMaginaRe deriva da tre parole: Im Magina e Rem, che diventa In Magia Rem, significa che vedere è Magico quindi è un’illusione! E Rem che è l’acronimo di Rapid Eye Movement significa che sognare è magia? Se vogliamo veramente evolvere dovremmo affidarci ai 4 sensi materiali, non a Maya l’illusione, e solo così possiamo arrivare al 6° senso, l’Intuizione…

Per concludere il discorso, Dio era uno e trino quindi 4, spero vi basti per convincervi del fatto che il numero 4 è un numero base/primo importante, non credo ci possa essere un numero da cui partire migliore, se lo trovate sono qui ad ascoltare.

“Dicitur”: nel sangue e nei liquidi seminali c’è l’anima…

E allora perchè il sacerdote ci dà l’ostia (il corpo di Cristo) ma non ci dà il vino (il sangue di Cristo), e perchè nella religione cattolica ortodossa (in Grecia ad es.) il sacerdote ti dà il pane inzuppato nel vino?

NON CONOSCERE IL PROPRIO GRUPPO SANGUIGNO

Tutte le persone che non sanno o non si ricordano di che gruppo sanguigno hanno una sofferenza da conflitto o distacco con il padre, se non hanno figli questa sofferenza è in realtà della madre, la madre ha una sofferenza da conflitto o distacco con il padre, il figlio la manifesta e la fa sua, se la madre non la risolve e il figlio non diventa genitore sarà sempre “portatore” di problematiche non sue, questo vale anche per le patologie, da qui l’importanza di avere figli!

L’unica eccezione è per le persone che sono Rh negative…

A – Amore

Tutti gli A sono persone Amorevoli! Sono Asceti, sanno stare benissimo da soli a meditare e sono le persone più ispirate… Se li metti nella casetta isolata sotto l’Himalaya in mezzo alla natura e agli animali stanno benissimo, in pace con il loro essere. Sanno Ascoltare, Aspettare e sanno Accogliere gli altri, sono degli ottimi Artisti. La A è una piramide, il simbolo della piramide con l’occhio al vertice è il simbolo della “veggenza”, il terzo occhio, l’ispirazione appunto. La A rovesciata è un calice, sanno Accogliere e tutte le donne A sono delle ottime Amanti… Tutte le parole belle con la A li rappresentano, se c’è qualche parola bella con la A che non li rappresenta significa che non sono in linea con loro stessi a quel livello…

B – Bontà

Tutte le persone con il gruppo B sono Belle, Buone e Brave, tutte le parole positive che iniziano per B li rappresentano, se non ci si rispecchiano significa che non sono in armonia con il proprio essere… Sono anche un po’ Brontoloni e piuttosto chiusi, dei Buoni orsetti che è meglio non disturbare, altrimentano diventano delle Bestie. La B sdraiata sul fianco diventa il simbolo dell’infinito, a me fa pensare parecchio ai due emisferi cerebrali connessi tra loro, sarà mai che i B sono gli unici in grado di connettere la parte razionale alla parte emozionale meglio di chiunque altro? La cosa vale anche per gli AB naturalmente, ma dato che sommati sono la minoranza della popolazione mondiale non ho ancora abbastanza elementi per poter dire di più… Spero che qualche B incuriosito dalle mie ricerche mi dia una mano 😉

AB – Amore e Bontà

Gli AB sono il gruppo più raro sulla faccia della terra!! Hanno tutte le caratteristiche degli A e dei B e le dovrebbero integrare, quindi la cosa è più difficile… Di solito sono dei frustrati perchè ricevono cose materiali da tutti e non riescono a dare niente a nessuno!! Consiglio di fare molta attenzione alla parte materiale, gli AB dovrebbero ricevere da tutti (regali, doni, soldi) e non dovrebbero dare a nessuno se non agli stessi AB, dovrebbero semplicemente godere nel ricevere!!! Questo è in funzione degli scambi sanguignei tra donatori e riceventi, il gruppo AB+ è ricevente universale e donatore unico (allo stesso AB+), il gruppo AB- riceve da tutti tranne che da AB+ e puo’ donare solo ad AB- e AB+. 😉

O – Olos

Tutti gli O (è una lettera non un numero) sono persone Omnicomprensive, la parola che li rappresenta è Olos. Abbracciano le caratteristiche degli altri gruppi sanguigni e hanno la capacità di riunire le persone, sono degli ottimi organizzatori. La O è un cerchio perfetto, di fatti ricercano la perfezione, sanno stare in mezzo agli altri, li amalgamano e li fanno “funzionare” alla perfezione. Sono Buoni come i B e Amorevoli come gli A… Se non si ritrovano in queste caratteristiche significa che non sono allineati con loro stessi!!Rh negativo

Il Rhesus negativo (Rh-) è di fatto una mutazione genetica, significa che sulla terra non ci dovrebbe essere!

Tutti gli Rh- hanno una mutazione genetica nel corpo: o la microcitemia nel sangue, o una vertebra soprannumeraria, o una costola soprannumeraria, o un organo in più o un organo differenziato in maniera anomala (ho una paziente che ha due uteri e un rene perché quest’ultimo è “sceso” e si è differenziato come utero, un’altra che ha 2 vagine, un’altra che ha metà corpo più grande dell’altro..), o qualcosa di strano nell’intestino, o una mutazione nel cuore, o l’utero retroverso o il cheratocono negli occhi, o l’ipermetropia, o qualcosa che non ho avuto modo ancora di osservare…
Tutti gli Rh- hanno il colore degli occhi che varia con le variazioni climatiche. A tutti gli Rh- da piccoli gli piaceva o l’astrologia, o l’archeologia o la fantascienza o tutte e tre le cose… Tutti i Rhesus negativi hanno avuto 2 genitori terrestri e 2 genitori extraterrestri (Angeli come li chiama la chiesa cattolica o astrali come li chiamano gli “olistici”). Sono gli unici esseri sulla faccia della terra che possono avere un contatto con l’astrale, è un potenziale, solo che nessuno gliel’ha insegnato a scuola e non sanno come si fa…

Di fatto gli esseri umani fanno eccezione alla “regola del 4” che regna sulla terra, siamo 4 Rh+ e 4 Rh-.

La domanda più importante da porsi è, chi sono gli Astrali?

Gli Astrali siamo noi in un altro pianeta in un’altra galassia che abbiamo raggiunto l’armonia e l’amore perfetto, in perfetta armonia tra esseri evoluti e meno evoluti, tra umani e umani, tra umani e animali, tra umani e ambiente, il massimo del rispetto reciproco e quindi dell’amore, praticamente i Navì che vivono su Pandora, l’avete visto Avatar? In caso negativo vi consiglio di vederlo, è molto bello. Avatar è Cristo che arriva sul pianeta Pandora e si schiera dalla parte dei Navì per riportare la pace e quindi sempre l’amore…La seconda domanda che arriva dopo è: Ma perchè se i Navì stanno meravigliosamente bene sul loro pianeta Pandora oggi vengono da noi in eterico, ovvero sfruttando le capacità dell’anima che per definizione è: immateriale, immortale, invulnerabile, perfetta e senza tempo?

E perché milioni di anni fà sono già arrivati, con le astronavi però, e le Piramidi, e la Sfinge, e i Moai dell’isola di Pasqua, e il Condor di Nazca, e Kukulkan – Chichèn Itzà, e noi oggi non sappiamo come usarle queste antenne?

Oggi sono più evoluti di ieri e non gli serve più l’astronave, troppo tempo, troppa fatica, troppe morti, sfruttano l’anima e via, ci danno gli Rh negativi che sono gli unici adatti per il contatto con loro su Pandora, ma Perchè? Perchè se stanno nel loro mondo perfetto hanno bisogno di venire da noi, per cosa?

Bene, la mia teoria:
Credo che vengano qui perché se noi evolviamo, capiamo, ci rispettiamo, ci accettiamo e quindi ci amiamo e troviamo la pace e diventiamo Pandora, uniti all’altro “Pandoro” facciamo un Panettone!! C’è più Amore, è semplice, è come quando 2 persone si incontrano, si piacciono, si amano e danno i frutti dell’amore, i figli. Più espansione d’Amore e migliorano anche loro. Non solo, sono convinto che la nostra evoluzione come Pandora e quindi l’unione con il loro Pandora genererà un’altro pianeta, un figlio con la nuova vita, e allora saremmo noi che dovremmo aiutare loro nell’evoluzione, e così via all’infinito… Cristo aveva capito. Cristo era un essere umano, si amava, si rispettava, si era riconosciuto, amava la famiglia (e amava i propri figli, dato che qualcuno asserisce che ne aveva), e quando sei pieno d’amore l’unica cosa che vuoi è far sapere agli altri come si sta bene con tutto questo amore che si sente, e se gli altri capiscono e stanno bene tu espandi più amore e stai meglio anche tu, quindi, alla fine dei conti, lo fai per te!!

Ama il prossimo tuo come te stesso, cosa significa?

Innanzitutto qui c’è scritto che se tu non ti ami non puoi sapere come amare l’altro, quindi parti da te.Amare cosa significa nella pratica semplice quotidiana di tutti i giorni? Significa rispettare te stesso e l’altro, significa accettarlo per quello che è e per quello che fa, per tutto quello che è e che fa, se io accetto mia moglie perchè lava, stira, cucina, fa la pasta fatta in casa, il pane, la pizza, pensa ai bambini ma che spreme il tubetto del dentifricio dal centro mi stà sul cazzo, io non l’accetto, non la rispetto per questa piccola cosa, quindi non la amo. Se io amo questo e quello ma quest’altro no non esprimo amore, l’amore è tutto o non lo è, altrimenti è un artefatto.

Il prossimo tuo, chi è? Chi è il PIU’ prossimo tuo? Mamma e papà sopra, fratello sorella e partner al fianco, i figli sotto, se ce l’hai. Se io non amo prima qui dove cazzo vado ad amare un amico o un estraneo altrove? I Maestri migliori sono quelli più prossimi a noi, solo che noi nella maggior parte dei casi non capiamo e realizziamo i conflitti maggiori li, dove dovremmo amare ed imparare di più. Questa non è crescita, non è evoluzione, questa è guerra, è morte, è lo specchio della società odierna, famiglie separate, odio e rancore in famiglia, come puo’ essere una società dove la cellula principale è malata? E poi ci lamentiamo di Monti o del politico di turno?

Come: Uguale a. Siamo tutti la stessa cosa scomposta in cose diverse che riunita darà l’unità, l’interezza, Dio. Solo così troveremo Dio. Ognuno di noi in armonia con se stesso, in perfetto equilibrio e Amore può’ essere Cristo, non Dio, solo nella comunità, nell’aggregazione, nell’unione dell’intento verso l’amore possiamo trovare Dio, Tutti insieme nella stessa direzione…

GIAPPONE E GRUPPI SANGUIGNI

I giapponesi parlano di sangue nelle più disparate circostanze. Nell’Arcipelago e’ infatti diffusa la convinzione che il gruppo sanguigno sia un attendibile indicatore della personalita’ e delle attitudini psicofisiche degli individui, e il ketsu-eki-gata (ketsuekigata), la “dottrina dei gruppi sanguigni”, riscuote molto piu’ credito di ogni altra veneranda sapienza esoterica.

E la cosa risale a tempi molto lontani; già nel 1916 un medico giapponese, Hara Kimata, pubblico’ una ricerca che legava il tipo di sangue al carattere e, intorno al 1925, l’esercito giapponese fece propria questa teoria per identificare i punti di forza e le debolezze dei propri soldati, per selezionare gli uomini piu’ adatti a un determinato incarico.

La teoria ricevette la sua prima formulazione nel 1927, a opera di Takeji Furukawa, quando ancora la scoperta dei gruppi sanguigni era fatto recente e clamoroso.
Furukawa, professore di psicologia in una scuola superiore femminile di Tokyo, si mise ad osservare le differenze di temperamento tra le sue studentesse. Al termine dei suoi studi, pubblico’ il primo libro: “Studio del temperamento attraverso i gruppi sanguigni”.

Secondo Furukawa le caratteristiche di ogni persona erano determinate dal tipo di sangue che gli circolava nelle vene, attribuendo le varie tipologie di carattere che avevano ai diversi gruppi sanguigni ai quali appartenevano.

Gli studi del professore giapponese non trovarono mai un vero fondamento scientifico cosi’ che la teoria di Furukawa resto’ in auge solo alcuni anni (quanto basto’, pero’, per introdurre la prassi di indicare il gruppo sanguigno nelle domande di assunzione alle aziende), scemando negli anni ’30, fino ad essere ignorata e cadere nell’oblio per una quarantina di anni.

A ripescarla ed a rivitalizzarla fu, nel settembre del 1971, il giornalista Masahiko Nomi, quando pubblico’ il libro “Ketsuekigata de wakaru aisho” (titolo inglese “Understanding Compatibility from Bloody Types”), Capire le affinita’ in base al gruppo sanguigno (un libro giunto ormai alla ristampa numero 240).

Masahiko Nomi approfondi’ le teorie di Furukawa e, pur non avendo un background medico e basandosi su sue statistiche (dalla metodologia, peraltro, poco chiara), in un decennio riusci’ a pubblicare una decina di libri sull’argomento, tutti diventati best seller e long seller, visto le numerosissime ristampe che hanno avuto, facendoli divenire un vero e proprio fenomeno popolare.

Dopo la sua morte nel 1981, il figlio Toshitaka prosegui’ la sua opera sponsorizzando Ketsuekigata Ningengaku Kenkyuushou, l’Istituto per il gruppo sanguigno umano. Padre e figlio alla fine pubblicarono oltre 65 libri, vendendo piu’ di 6 milioni di copie nel solo Giappone.

Da allora il ketsuekigata, la “dottrina dei gruppi sanguigni” appunto, e’ letteralmente dilagata, grazie anche alla complicita’ di giornali e tv, inculcandosi nella coscienza popolare nipponica.

Ancora nel 1991, Matsuda Kaoru pubblica “Ketsuekigata to Seikaku no shakaishi” (“Social history of blood type and personality”).

Secondo i sondaggi, anche oggi oltre il 70% dei giapponesi crede che esista una relazione tra gruppo sanguigno e personalita’. E in Giappone ci si chiede “di che gruppo sei?” come da noi e’ comune domandare “di che segno sei?”

Solo nel 2008 almeno dieci libri sull’argomento sono entrati nella classifica dei bestseller grazie a milioni di copie vendute.

Sulle riviste femminili sono molto diffuse le discussioni legate alle caratteristiche delle persone in base al loro gruppo sanguigno o sulla compatibilita’ tra i diversi tipi di sangue.

In televisione, la mattina, viene letto l’oroscopo dei gruppi sanguigni.

E ancora: ci sono agenzie matrimoniali che si basano su questa teoria per far incontrare ai propri clienti l’anima gemella, asili nido divisi per tipo di gruppo sanguigno, fino ad arrivare alla scelta di alcune aziende, che tengono conto del gruppo sanguigno per l’assunzione dei propri dipendenti.

E non solo, il Primo Ministro nipponico Taro Aso si cura di precisare sul suo sito internet che e’ di gruppo A (con il leader dell’opposizione che e’, invece, di gruppo B) e nel vocabolario e’ stato inserito anche un neologismo, bura-hara, che indica l’attrazione sessuale per una donna in base al suo gruppo sanguigno.

L’ossessione per il gruppo sanguigno ha contagiato anche la Corea del Sud, dove il tipo di sangue e’ considerato determinante nelle relazioni sentimentali. Il fenomeno ha ormai influenzato anche qui canzoni, tv, riviste e cinema. Addirittura siti internet riuniscono questi innamorati, decisi a migliorare e rilanciare la loro immagine nelle relazioni sentimentali.

Allora vediamo qual’e’ il profilo della personalita’ corrisponde ad ogni gruppo sanguigno, secondo la “dottrina dei gruppi sanguigni” (ketsuekigata) che tanto impazza in Giappone.

Gruppo A

Gli A-gata, le persone con gruppo sanguigno A, sono individui calmi, seri, stabili e leali. Hanno un carattere deciso, ma non esente da cocciute impuntature. Ponderano bene le proprie mosse, ma una volta passati all’azione si votano alla causa con assoluto puntiglio e dedizione. Vantano un ottimo autocontrollo, ma il loro rigore nasconde un’intima fragilita’ e una certa inclinazione al nervosismo.

Inoltre, chi appartiene al gruppo A, ha un carattere gentile, riservato e pudico, quasi sfuggente, educato, prudente, si commuove facilmente, non combattivo, disposto a sacrificarsi, meticoloso, sistematico, organizzato, onesto, serio, puntuale, scrupoloso, convenzionale, premuroso verso ogni cosa, preferisce relazioni pacifiche, lento a dare fiducia, osservante delle regole e dell’ordine sociale, sa reprimere le emozioni, cerca la tranquillita’, poco sociale, asceta.

Gli uomini del gruppo A sono attirati dal matrimonio e dai figli e vanno d’accordo con le donne del gruppo 0. Le donne A non disdegnano il nubilato e non sono molto entusiaste all’idea di procreare.

Per la sua tendenza all’omologazione, il tipo A viene a volte assimilato alla categoria castale dei contadini.

Gruppo B
I B-gata, le persone con gruppo sanguigno B, sono dinamici, brillanti, intraprendenti, curiosi e rigorosi. Facili all’entusiasmo e nel contempo superficiali, sbolliscono con la stessa rapidita’ con cui si infervorano. All’apparenza risultano solari, gentili e pieni di energia. Poco convenzionali e poco sensibili all’opinione altrui, vengono paragonati ai cacciatori.
Inoltre, chi appartiene al gruppo B, e’ allegro, vivace, indipendente, loquace, sensibile, socievole, premuroso, originale, ha classe e stile, non ama il gioco di squadra, odia le limitazioni, pensa senza stereotipi, istintuale, non considera le circostanze, non e’ molto osservante delle regole sociali, imprevedibile, creativo, accetta i rischi senza pensare alle conseguenze, la vita e’ un gioco. Gli B sono un po’ gli opposti degli A.

La casta cui sono assimilati è quella dei commercianti.

Gruppo 0
Gli O-gata, le persone con gruppo sanguigno 0, sono individui pacifici, generosi, indipendenti, flessibili, ottimisti, aperti al mondo e alle novita’. Sebbene non lascino facilmente trasparire le loro opinioni, uno spiccato senso del gruppo li rende persone che “incontrano”.
In amore si dimostrano moderni, liberi e comprensivi, rispettosi della personalita’ dell’altro.
La professione consigliata ha a che fare con il commercio, le relazioni pubbliche ma anche la medicina e la psicologia. Possiedono un’innata vocazione alla leadership (la maggior parte dei primi ministri giapponesi sono O-gata).
Inoltre, chi appartiene al gruppo 0, e’ calmo, paziente, capace di controllare le proprie emozioni, deciso, inflessibile, pieno di fiducia nelle proprie capacita’ nonostante un’apparenza tranquilla, socievole, estroverso, avventuroso, di larghe vedute, accetta con favore, ha sempre chiari gli obiettivi, ha desideri onesti, conscio delle relazioni di potere, sa cogliere le occasioni, cerca il successo, non gli piace sentirsi subordinato. E’ intraprendente, ottimista e autoritario.

La casta cui sono assimilati gli 0 e’ quella dei guerrieri.

Gruppo AB
Gli AB-gata, le persone con gruppo sanguigno AB, hanno animi profondi, sensibili e delicati. Sempre riguardosi verso i sentimenti altrui, gli AB si muovono con cura e discrezione, cio’ che ne fa degli ottimi mediatori. Con se stessi e con le persone della propria cerchia, tuttavia, sanno essere duri e intransigenti. La loro personalita’ risulta percio’ segnata da una certa ambivalenza. L’AB-gata corrisponde al tipo dell’umanista melanconico.
Inoltre, chi appartiene al gruppo AB, e’ razionale, ha buona capacita’ critica e di analisi, e’ nato per risolvere i problemi, partecipa e contribuisce alla societa’, vuole vivere in armonia con la societa’, e’ unico, vuole fare molte cose insieme, serio sul lavoro, sfrenato nei rapporti personali. Gli AB sono una combinazione dei caratteri del tipo A e del tipo B,

La casta cui sono assimilati gli AB e’ quella degli artigiani.

Secondo alcuni giapponesi, l’impasto dei vari gruppi sanguigni determinerebbe anche il temperamento dei popoli.

Negli Stati Uniti, per esempio, domina il gruppo O, mentre in Giappone prevale il gruppo A (A 38.1%, O 30.7%, B 21.8%, AB 9.4%).

Nel Paese del Sol Levante il gruppo sanguigno viene sfruttato anche per formulare previsioni e analisi sulla compatibilità interpersonale, nella vita di coppia, ma anche sul posto di lavoro.

Come precedentemente accennato, dal 1930 l’indicazione del gruppo sanguigno fa parte integrante di ogni domanda di assunzione e le aziende che tengono in qualche considerazione la tabella di tolleranza ketsuekigata sono tutt’altro che mosche bianche.

Ridotto all’essenziale, tale schema sancisce la compatibilità di ciascun gruppo con se stesso e con il gruppo AB.

Agenzie matrimoniali e aziende a parte, i giapponesi trovano grande diletto a indovinare il gruppo sanguigno di conoscenti e interlocutori, nonché quello dei personaggi illustri.

I principali membri dell’augusta Famiglia Imperiale, per esempio, appartengono tutti al gruppo A (l’imperatore Hirohito, pero’, era un AB).Al Capone? O.
Adolf Hitler? A.
I presidenti coreani? In genere AB.
Akira Kurosawa? B.
Marilyn Monroe? AB.Nel libro del dottor Peter J. D’Adamo si afferma che il gruppo sanguigno e’ una sorta di marcatore evolutivo che svela quale cibo e’ meglio per noi.

Ad esempio, le persone di tipo A dovrebbero seguire una dieta più vegetariana, mentre per il tipo 0 e’ più indicata una dieta con molta carne rossa.Secondo Omura Masao, professore di psicologia alla Nohin Daigaku che nel 1990 pubblica “Blood type and personality”, i giapponesi sono un popolo piuttosto omogeneo e dividere le persone in base al gruppo sanguigno e’ un modo per ottenere una certa diversità, un’illusione di diversità. In effetti, i giapponesi hanno pochi tratti fisici distintivi. Inoltre, a loro piace fare parte di un gruppo.

Secondo mio padre (dott. Giorgio Ienca) che è un medico, cardiologo perfezionato in malattie dell’obesità, un ottimo internista, capisce un po’ di tutto ed è un medico vecchio stampo come ce n’erano una volta e come, purtroppo, non ce sono quasi più, quest’ultima affermazione di Omura Masao è l’unica cosa attendibile di tutto quello che ho scritto. Io lo amo, accetto e rispetto il suo punto di vista, nelle sue visite la cosa più importante è l’anamnesi (il colloquio con il paziente) e la cosa interessante è che l’unica indagine “strumentale” a cui presta veramente attenzione per i suoi pazienti sono le analisi del sangue… 😉

Fonte: www.andreaienca.it
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Il mistero del gruppo sanguigno RH Negativo

Molti di noi hanno avuto modo di apprendere qualcosa in merito ai gruppi sanguigni dalle lezioni di scienze apprese a scuola. Tuttavia se confrontiamo le nozioni scolastiche con gli studi ed i molti dibattiti pubblicati sulle riviste scientifiche … ebbene, ci si accorge come gli elementi più interessanti di questo tema siano stati ‘accidentalmente’ omessi dai programmi didattici di base.

Non esiste plausibile spiegazione scientifica circa la provenienza del gruppo RH negativo.La scienza ortodossa si è limitata a ipotizzare che si tratti di una non meglio identificabile, casuale mutazione genetica.

Circa l’85% degli esseri umani possiede il gene scimmiesco RH, mentre nel restante 15% non è riscontrabile il fattore RH (RH-) e ciò potrebbe essere spiegato dalla presenza di un gene alieno. Questo articolo esplora la tesi che l’umanità sia stata allevata come una razza di schiavi, dal momento che il 97% del nostro codice genetico risulta disattivo, e possiamo disporre di appena il 3%, utile semplicemente alla sopravvivenza.

Tra i tipi di sangue umano, il più comune è il gruppo 0. Si tratta di un tipo di sangue universale. I tipi di sangue sono suddivisi ulteriormente in due gruppi: positivi e negativi in relazione al fattore RH. Il fattore RH è così denominato perché collegato al fattore Rhesus, cioè il nesso genetico tra la umanità e le scimmie, individuabile da una specifica proteina ematica.

Quando nel sangue di un individuo è presente il fattore RH, si dice che il suo sangue sia di tipo RH positivo (RH+). Se il test restituisce esito negativo, vuol dire che il fattore Rhesus è assente…

E’ stato provato che uno dei fattori ereditari più stabili e meno suscettibili di mutazioni generazionali sia proprio il sangue. Come si diceva, la maggior parte delle persone – circa l’85% – possiede sangue RH positivo, elemento a sostegno della tesi secondo cui gli esseri umani si sarebbero evoluti dai primati. Tuttavia esiste un restante 15% che risulta del tutto sprovvisto del fattore RH. Se è vero che il gruppo sanguigno rientri tra le caratteristiche genetiche meno mutevoli, da dove proverrebbe il tipo RH negativo? …

Si tratta di un interrogativo che per decenni ha lasciato perplessi gli scienziati. Alcune prove suggeriscono che il fattore RH negativo sia apparso sul pianeta circa 35.000 anni fa, all’interno di alcune aree geografiche molto circoscritte, al punto da sembrare collegato con alcuni particolari gruppi sociali e tribù. Le aree in cui la sua presenza fu maggiormente riscontrata sono la Spagna settentrionale, la Francia meridionale e la etnia basca. Un altra etnia con alta concentrazione del fattore RH- è quella ebraica dell’Est.

In generale, circa il 40% della popolazione europea possiede il fattore RH-. Solo il 3% degli africani e circa l’1% degli asiatici e dei nativi americani è RH-. Sulla scorta di tali informazioni statistiche, non è difficile intuire dove il fattore RH- potrebbe essere stato introdotto, originariamente, nel codice genetico umano. Stiamo parlando della regione caucasica.

Dal punto di vista scientifico, se il fattore RH-negativo fosse realmente una tipologia ‘normale’ di sangue, a cosa potrebbero addebitarsi gli inconvenienti che sorgono quando una madre RH- dà alla luce un bambino RH+? Si tratta di una malattia emolitica, o meglio di una reazione allergica che può produrre conseguenze gravi quando i due diversi gruppi sanguigni si mescolino nel corso della gravidanza, dal momento che le sostanze antigeniche presenti nel tipo RH- attaccano le cellule RH+.

Ciò detto, a cosa può addebitarsi una lotta genica tra due tipi di sangue ugualmente umano? Abbiamo a che fare con un gruppo sanguigno alieno? Esiste un unico altro caso in natura in cui ha luogo una simile reazione tra organismi che si accoppiano: quando asini e cavalli vengono incrociati per la produzione di muli. Tutto ciò è comprensibile, in quanto si tratta di un incrocio ‘innaturale’, che allo stato brado non esiste. L’ibridazione che dà vita ai muli ha luogo esclusivamente a causa dello intervento umano. Dunque, è possibile che esistano due tipologie di esseri umani, simili ma geneticamente diverse?

Peculiarità.
Nella maggioranza delle persone con sangue di tipo RH- si tende a riscontrare una serie di caratteristiche comuni. Ecco un breve elenco tratto dal sito RH Negative Registry (link).

• Senso di non appartenenza
• Tendenza a ricercare la verità
• Senso di dovere compiere una ‘missione’ nella vita
• Empatia e compassione
• Una costola e/o una vertebra supplementare
• Quoziente intellettivo superiore alla media
• Percettività extrasensoriale
• Amore per lo Spazio e la Scienza
• Maggiore sensibilità della vista
• Non è possibile clonarle
• Temperatura corporea inferiore alla media
• Pressione sanguigna più alta della media (oppure più bassa della media)
• Colore degli occhi blu, verde o nocciola
• Capelli rossi o con riflessi rossastri
• Elevata sensibilità al calore e alla luce solare
• Fobie inspiegabili
• Sguardo profondo
• Tendenza ad essere guaritori
• Empatia per le malattie
• Tendenza a provocare malfunzionamenti nei dispositivi elettrici
• Tendenza ad essere vittime di rapimenti alieni
• Tendenza ad assistere a fenomeni inspiegabili
• Tendenza a fare sogni molto vividi
• Barriere immunitarie più forti
• Condizioni di autoimmunità e markers dell’antigene HLA B27
• Pelle chiara, squilibri di melanina e carenze di vitamina D
• Capacità di processare la CO2 in modo più efficiente della media.
• Squilibri di Ferro e Rame
• Sensibilità alle allergie ambientali

Cosa si potrebbe concludere dagli elementi illustrati? E’ stato dimostrato che il sangue è l’organo con minori probabilità di mutazione. Se si esclude quella di cui stiamo dibattendo, la scienza non ha mai registrato altre mutazioni genetiche nel sangue.Elemento che supporta la tesi secondo cui il fattore RH- sia stato introdotto da una fonte esterna, ad esempio esseri simili agli umani, ma non terrestri. E’ possibile che una specie aliena abbia manipolato la vita preesistente sul pianeta per creare l’uomo moderno?

La Stirpe Giunta dal Cielo.
Molti testi antichi, compresa la Bibbia, sembrano supportare questa teoria. Molte storie nei testi antichi, in particolare quelle contenute nei testi pre-cristiani, narrano di una stirpe giunta dal cielo che avrebbe creato l’uomo a propria immagine. L’uomo primitivo li identificò come divinità dalla straordinaria longevità, e capaci di compiere prodigi, ad esempio volare su strani veicoli e provocare assordanti boati sparando fuoco da tali mezzi. Gli esseri umani assistettero alla edificazione di mastodontici monumenti e splendide città da parte di queste creature apparentemente divine. Perché dal punto di vista di un uomo primitivo non potevano che apparire come divinità.

Ma in realtà chi erano, tali divinità? Le storie antiche ci dicono molto su di esse. Mediante ciò che si suppone fosse tecnologia avanzata potevano volare in cielo e nello spazio. Erano maestri di aviazione, di metallurgia, di astronomia, medicina e – ovviamente – di genetica. Conoscevano la energia atomica ed utilizzarono il suo potere distruttivo, a giudicare dalle prove prodotte da studi di paleo-geologia (v. correlati). Conoscevano le tecniche della agricoltura e sapevano come creare cereali più nutrienti ed altri derivati alimentari. Tutte le granaglie con cui gli esseri umani si alimentano da molto tempo, sono apparse contemporaneamente sul pianeta nel corso di un periodo non più lungo di 10.000 anni. Tempo molto breve, biologicamente parlando, oltre il quale non fu più sviluppata alcuna nuova forma di grano.

I nostri testi antichi narrano che un giorno queste creature iniziarono ad accoppiarsi con gli esseri umani. La Bibbia dice che gli dei guardarono le donne e le trovarono piacevoli per gli occhi, e quindi le presero in mogli, e concepirono figli, molti figli. Tuttavia non tutti gli esseri umani sarebbero stati il risultato di questo tipo di incroci. Sulla Terra esistevano già umanoidi primitivi. Solo piccole porzioni della umanità discenderebbero da queste linee di sangue, e la riprova di ciò potrebbe risiedere proprio nel loro diverso gruppo sanguigno.

Nella prima parte di questo articolo ho descritto cosa accade quando due specie geneticamente simili ma non uguali, vengono incrociate. Esse producono ibridi, ad esempio i muli risultanti dalla ibridazione di cavalli ed asini. Tuttavia la non perfetta compatibilità genica fa si che i muli nascano sterili. Di conseguenza quando sarebbero stati creati gli esseri umani, essi potrebbero essere stati il frutto di una ibridazione ottenuta in un laboratorio e ottimizzata mediante tecnologia avanzata, dal punto di vista delle facoltà riproduttive.

Potrebbero essere stati creati tre prototipi di esseri umani, ognuno più avanzato del precedente. I primi due avrebbero funto solo da iter sperimentale per giungere all’ultimo e definitivo tipo (v. correlati). Si sospetta che l’uomo di Neanderthal sia stato uno dei primi risultati di questi esperimenti, mentre sarebbe molto più elevata la possibilità che il Cro-Magnon sia stato prodotto da tali sperimentazioni. L’ultimo tipo corrispose a ciò che oggi definiamo proto-umanità, e da esso discese l’uomo moderno, cioè il risultato finale degli incroci tra gli ‘dei’ e la proto-umanità.

Questo incrocio in larga parte non avrebbe prodotto inconvenienti dal punto di vista della riproduzione, ad eccezione di una linea di sangue che sviluppò il fattore RH-negativo, che cioè non ereditò la proteina ematica connessa agli antenati scimmieschi.

Guerra tra Bloodlines
Per secoli i regnanti europei sono stati perseguitati dalla emofilia o ‘malattia del sangue.’ Sembra che la regina Victoria fosse una ‘vettrice’ di emofilia, e che la trasmise a tutti i propri figli i quali a propria volta si sposarono con regnanti di altri paesi europei, infettando praticamente tutte le case reali europee tra il 1800 ed il 1900.

Di conseguenza l’emofilia fu ribattezzata ‘Malattia Reale.’ Per riuscire a porre in connessione gli elementi appena citati, bisogna aggiungere che attualmente solo il 5% degli appartenenti a tutte le case reali del pianeta sono portatori di un tipo di sangue RH-. In altre parole una percentuale che si pone al di sotto della media della popolazione generale. Ciò indica che la maggior parte dei sovrani non è RH-. E’ questo il motivo dei cosiddetti ‘matrimoni combinati’?

Berberi del Marocco

Per la cronaca, il gruppo culturale con i più elevati tassi di sangue RH- è quello dei berberi del Marocco. Dal punto di vista territoriale, uno studio ha indicato che la più alta concentrazione di RH- si trovi nello attuale Iraq. A quanto pare la stirpe dei berberi ebbe origine migliaia di anni fa sul confine tra Siria ed Iraq.

E’ possibile che i regnanti europei rifiutino i matrimoni misti con individui RH- per non mischiarsi con la linea di sangue ‘arabo’? In effetti, sembra che il ceppo RH- presente nei popoli baschi provenga dai viandanti berberi che visitarono quei territori via mare già nello 8000 aC. Molte antiche pitture rupestri rinvenute in quei territori potrebbero essere attribuite a questi ‘stranieri’ dalle grandi capacità artistiche.

L’unica cosa certa è che se le case regnanti europee si rifiutano di mischiare il loro sangue con individui RH-significa che questi ultimi rappresentano una ‘linea di sangue’ avversaria.

Curioso constatare come l’istituto del matrimonio in taluni casi, oltre che come ‘impresa dinastica’ potrebbe essere sfruttato sotto forma di perversa ‘guerra genica.’Ad esempio attraverso il contagioso passaggio deliberato di una antica malattia. Per sapere quanto antica, bisogna esaminare la figura di El Zarhawi.

Il padre della chirurgia moderna fu El Zarhawi o Albucasis. Egli descrisse nei suoi studi una malattia che conduceva i maschi di una determinata famiglia a morire come conseguenza delle più banali lesioni. (link)

Il nome esteso era Abul Qasim Khalaf ibn al-Abbas al-Zahravi. Nacque e crebbe presso Zahra, il borgo reale di Cordova (in arabo: Qurtuba), capitale della Spagna musulmana. Come la storiografia ci insegna, Zahra gareggiava con Baghdad in grandezza e magnificenza. Al-Zahravi occupò il ruolo di medico di corte del re di Al-Hakam-II di Spagna, e morì nel 1013 dC dopo una lunga e brillante carriera in cui ideò e sviluppò molti strumenti chirurgici moderni. Introdusse nuove procedure quali la cauterizzazione delle ferite, la frantumazione dei calcoli all’interno della vescica, la vivisezione e la dissezione, ed ideò numerose nuove tecniche mediche. Tra le altre cose, Al-Zahravi fu il primo a fornire una dettagliata descrizione della emofilia.

Victoria

Sulla base di queste premesse non è difficile domandarsi se il buon medico abbia mai preso in cura qualche componente di famiglie reali arabe di ‘mori’, nella Spagna dell’epoca, ammalato di emofilia. E non è difficile chiedersi in che modo un presunto sangue aristocratico come quello della regina Victoria possa avere contratto questa strana malattia di origine araba. Era presente all’interno dei suoi antenati della famiglia reale spagnola? Sembra infatti che Victoria fosse una diretta discendente del re spagnolo Ferdinando di Castiglia, vissuto nell’XI secolo dC.

In altre parole, è possibile che le discendenti femmine di Victoria, portatrici sane del gene della emofilia, unendosi in matrimonio con numerosi componenti di stirpi reali di mezza Europa, siano state usate per sabotare le future stirpi reali, contaminando i discendenti maschi della linea di sangue concorrente?

Il Sangue Blu.
Concludiamo con una curiosità. L’espressione ‘sangue blu’ con cui si usa definire gli individui sprovvisti del fattore RH, deriva dallo spagnolo sangre azul, che indica l’appartenenza ad una stirpe nobile, e si riferisce al fatto che nei nativi spagnoli dalla pelle più chiara le vene si staglino visibilmente sul corpo pallido come linee di colore azzurro, attributo non posseduto da quelli di discendenza araba.

L’espressione fu coniata dopo l’occupazione della Spagna da parte dei Mori (VIII – XV sec dC.), quando le due etnie si mescolarono mediante i matrimoni misti. L’aristocrazia spagnola, in particolare alcuni Castiglia, si rifiutarono di mescolarsi con i Mori, e conservarono questa caratteristica (link). Da allora la locuzione sangue blu fu usata per descrivere le famiglie più antiche ed aristocratiche.

N.d.t. – piccolo consiglio: se scopriste di possedere il fattore RH- evitate di diffondere la notizia e non correte ad iscrivervi presso gli appositi registri.

Sintesi di un articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Quinzagga
 
Melissa B.