Pulire il colon e tutti i residui grassi con farina di semi di lino e kefir

farina semi lino e kefirAvere un colon che funziona al 100% significa avere un sistema digestivo e una funzione intestinale efficienti. Questo previene disturbi quali diarrea o al contrario costipazione, aiuta il sistema immunitario e la perdita di peso.

Anche l’intestino ha bisogno di essere liberato da depositi di scorie, parassiti e muco. Sembra che una pulizia efficace del colon possa essere effettuata utilizzando due alimenti molto importanti per la salute: il kefir e i semi di lino.

Abbiamo già visto in un nostro precedente articolo come realizzare il kefir d’acqua. Il Kefir è una bevanda fermentata, in genere a base di latte, ricca di proteine, aminoacidi e fermenti lattici vivi utili a riequilibrare la flora intestinale e a distruggere i parassiti. Esiste la variante realizzata con acqua, altrettanto benefica, ma con un minore quantitativo di fermenti vivi.

I semi di lino sono un alimento ricco di Omega 3, Omega 6, Omega 9, fibre, acidi grassi polinsaturi, sostanze fitochimiche e alfa linolenici. I semi di lino apportano numerosi benefici alla nostra salute: regolarizzano i processi intestinali, stimolano il sistema immunitario e attivano i processi di disintossicazione favorendo la depurazione generale dell’organismo. [Read more…]

Crema di datteri: Ricetta golosa, vegan, e senza zucchero

Ecco una ricettina trovata sul web qui  e  che ho voluto sia condividere che provare anche io, ecco l’originale

RICETTA CREMA DI DATTERI – Una crema dolce vegan senza utilizzare lo zucchero o i derivati animali, adatta per farcire un dolce o per essere mangiata al cucchiaio, ideale per una merenda golosa, sana e nutriente o come dessert alla fine di un pasto tra amici.

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Ingredienti:

  • 80 gr datteri
  • 2 avocado
  • 40 gr di cacao
  • 1 cucchiaio di sciroppo d’agave
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 baccello di vaniglia (tagliatelo in due e usate solo i semi all’interno)

Procedimento:

  1. Mettete i datteri in acqua tiepida per 20 minuti
  2. Inserite tutti gli ingredienti in un frullatore incluso i datteri
  3. Tenete il tutto in frigo per mezz’ora e servite Buon appetito!

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Ricetta Curativa dell’ Aloe di Padre Romano Zago

Molto conosciuta da molti che l’hanno provata nelle sue varie forme, raccontiamo qui la storia di questa ricetta e di come lavorano i composti di cui è formata:

Innanzitutto vediamo chi è Padre Romano Zago ?

padre-romano-zagoNato in Brasile, nell’attuale comune di Progresso, l’11 aprile del 1932, Romano Zago, ascendenti italiani, entra appena undicenne nel seminario Serafico “San Francesco” di Taquari dove porta a termine gli studi. Diviene novizio nel 1952. Studia filosofia a Daltro Filho e Teologia a Divinipolis, in Mato Grosso, e viene ordinato sacerdote nell’ordine dei Frati Minori. È presto nominato professore presso il seminario di Taquari dove aveva iniziato i suoi studi, nel 1971 si laurea anche in lettere ed insegna Francese, Spagnolo, Portoghese e Latino nelle varie case del suo ordine. Nel 1991 viene inviato a prestare il proprio servizio in Israele, dove prosegue nell’insegnamento ai giovani.
Oggi vive e lavora in Brasile, dove è tornato al termine della sua missione in Terrasanta.

Una bevanda “straordinaria”

È in Israele che Padre Romano elabora la sua scoperta. L’aloe , o Babosa, presente in abbondanti quantità nella regione, è la “materia prima” su cui egli concentra la propria attenzione, nei momenti liberi. “Conoscevo già la pianta – dichiarerà in seguito il religioso – in Brasile, mia madre ce la dava sempre come lenitivo, quando da bambini ci ferivamo giocando o per tante piccole cose legate ai guai fisici. Ma allora non credevo che una pianta così piccola e diffusa potesse avere un potere guaritivo così grande”.
Mescolando il succo ricavato dalla frullatura delle foglie della pianta con semplice miele d’api e grappa, ottiene un composto dalle proprietà guaritive straordinarie. I suoi primi “pazienti”, cui Padre Romano dona alcune dosi della bevanda, sono alcuni cittadini indistintamente di religione cristiana, ebraica, musulmana.

La ricerca di Padre Romano Zago è pubblicata sulla nota rivista “Terra Santa” e su altre riviste specializzate e di rilievo. È l’inizio della notorietà per il frate francescano e il suo elisir di lunga vita. Rientrato in Brasile nel ’95, Padre Romano Zago divulga ulteriormente la sua formula, e comincia a dedicarsi in modo continuativo alla sua sperimentazione e alla cura degli ammalati più gravi e disperati. Convinto dalle numerose guarigioni straordinarie, raccoglie la sua esperienza nel libro “O cancer tem cura” (“Di cancro si può guarire”, edizione italiana Adle edizioni, Padova), in cui Padre Romano espone con semplicità e chiarezza, la pratica della cura della “malattia del secolo” attraverso la sua bevanda a base di Aloe. Se alcuni sono guariti avvalendosi di questo metodo semplice ed economico, perché non offfrire questa stessa opportunità a più persone? Ecco il mio unico obiettivo”, spiega nel suo libro Padre Romano Zago.

Nel volume, tra gli altri capitoli dedicati a spiegare la forza del preparato anche rispondendo con precisione ad alcune tra le più comuni domande che possono sorgere di fronte alla portata rivoluzionaria del prodotto, spicca il capitolo “Internazionalizzazione della formula”. In esso viene spiegato come il preparato a base di Aloe ha trovato via via accoglimento in molti paesi, acquisendo dignità di cura completa contro gravi malattie, e vengono riportate numerosissime testimonianze di persone guarite perfettamente grazie all’assunzione del preparato.

Padre Romano Zago nel 1998 ha concesso l’autorizzazione ad un’industria brasiliana a produrre in suo nome il preparato a base di Aloe. È da qui che prende il via la storia dell’ “Aloe di Padre Romano Zago”, bevanda fedele alla formula originale, e commercializzata in numerosi paesi.
Nello stesso anno veniva istituita la Fondazione “Fra Romano Zago”, che oltre ad essere attiva nel sostegno a persone in difficoltà e nella solidarietà in genere, conduce un’intensa attività di diffusione e ricerca sui vantaggi e sulle proprietà curative dei prodotti naturali, fra cui l’Aloe ha, ovviamente, un posto di primo piano. [Read more…]

Capelli bianchi: i rimedi per tingerli in maniera naturale

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Se volete provare a coprire i capelli bianchi in maniera naturale, provate questi metodi vegetali che aiutano anche ed evitare trattamenti chimici , che danneggiano la salute dei capelli:

COME TINGERE I CAPELLI BIANCHI CON PRODOTTI NATURALI 

I capelli bianchi sono sinonimo di saggezza e, negli ultimi anni, sono anche tornati di moda, tuttavia se volete tingerli vi suggeriamo dei rimedi naturali che vi permetteranno di non spendere tempo e denaro in trattamenti ravvicinati con prodotti chimici che potrebbero danneggiare tutta la capigliatura. Vediamo come fare.

I RIMEDI DELLA NONNA PER TINGERE I CAPELLI – Molti sono i sistemi di colorazione dei capelli naturale usati fin dall’antichità. Uno dei più conosciuti e apprezzati è l’henné ma ce ne sono anche altri a seconda del colore e della tipologia di capelli.

HENNE’: è una pianta di origine nord africana che viene essiccata e fatta divenire polvere. Ne esistono diverse tonalità tutte sul rosso-castano. Si acquista in erboristeria, in farmacia o nei negozi di prodotti per parrucchieri. Bisogna scegliere la tonalità più vicina al proprio colore di capelli e miscelare la polvere con acqua bollente fino ad ottenere una crema densa e senza grumi. Una volta ottenuta la consistenza desiderata si può passare all’appicazione con capelli asciutti e non lavati con shampoo. Lasciare in posa per il tempo indicato sulla confezione e risciacquare. Il colore permane sui capelli per 6-8 settimane e prima di procedere con una nuova tintura bisogna attendere almeno 3/6 mesi.

CAFFE’: Uno dei rimedi più semplici e immediati è quello di tingere i capelli con il caffè. Basta fare una macchinetta di caffè forte e versarla sui capelli prima di lavarli.

TE’ NERO: come tingere i capelli bianchi con rimedi naturaliPrendete le foglie del té nero e mettete in infusione in un litro d’acqua. Far bollire per 30 minuti e lasciare in infusione per 24 ore. Trascorso questo tempo filtrate l’acqua e risciacquate i capelli ad ogni shampoo.

SALVIA: La salvia è uno dei rimedi meno noti per tingere i capelli ma molto efficace. Bisogna portare a bollore un litro d’acqua e versare circa 200 gr di foglie. Lasciare bollire per 30 minuti e poi far raffreddare. Utilizzare l’infuso come pre-shampoo cercando di lasciarlo in posa per almeno 30 minuti.

CACAO: Anche con il cacao possiamo scurire i capelli bianchi in maniera naturale formando una crema composta da 3 cucchiai di agave e 3 cucchiai di cacao. Lasciare in posa sui capelli asciutti per circa 1 ora e risciacquare.

Estratto da : www.nonsprecare.it

Aggiungerei anche il MALLO DI NOCE per i capelli bianchi che è un ottimo colorante naturale ! Serve principalmente per scurire i capelli e si può usare assieme all’hennè  sui capelli bianchi, ma anche sui capelli scuri per dare un riflesso caldo e naturale con tonalità mogano.  Un uso regolare con hennè e mallo di noce ogni 20 giorni, aiuta a mantenere un colore stabile e ben definito.

Usi della buccia di banana che forse non conoscevate !

Banana sbucciata Quando mangi una banana non gettare la buccia! Non sai quanti problemi può risolverti questo”rifiuto”.Tutti gli usi,dai trattamenti di bellezza,salute,cucina alle pulizie domestiche e giardino.

La buccia di banana può essere un valido alleato per prendervi cura della casa, del vostro giardino della vostra bellezza e persino della vostra salute,la banana, infatti, ha proprietà antifungine, antibiotiche ed enzimatiche.

Cominciamo col citare l’utilità della buccia di Banana nella salute e l’estetica:

Sbianca i denti: per avere un sorriso smagliante non è il caso di rivolgersi al dentista e di sottoporsi a costosi trattamenti. La buccia di banana sfregata contro la tua dentatura infatti ti permetterà di avere denti visibilmente più bianchi e lucenti.

Riparare i capelli: quando i capelli sono danneggiati perdono la loro morbidezza e lucentezza. Crea una maschera nutriente frullando la buccia di una banana, e aggiungila a un bicchiere di acqua. Applica la maschera sui capelli e lascaila in posa per mezz’ora prima di risciacquare per avere cappelli nutriti e luminosi.

Calmare il prurito di una puntura: quando gli insetti mordono la tua pelle, il prurito che nasce di conseguenza è spesso insopportabile. Ti basterà posizionare la buccia di banana sulla puntura per un paio di minuti per calmare l’irritazione.

Prevenire le rughe: la grande di quantità di potassio, ferro, magnesio, vitamina A, vitamina B e vitamina E contenuta all’interno della buccia di banana ti permette di mantenere la pelle giovane. Tagliate la buccia a pezzetti a posizionateli su tutto il viso, lasciandoli in posa per 20 minuti.

Maschera viso: i trattamenti di bellezza creati a casa tua con ingredienti naturali sono un vero e proprio toccasana per la pelle. Essendo ricca di antiossidanti, sali minerali e vitamine è perfetta per conferire alla pelle un aspetto luminoso e sano. Frullate mezza banana con la buccia e aggiungete un cucchiaio di yogurt magro per avere un aspetto splendido.

Per eliminare le verruche in maniera naturale: applicate un pezzo di buccia di banana sulla verruca e fissatelo con un cerotto o una benda. Cambiatelo con una certa frequenza per diversi giorni. Dopo circa una settimana, la verruca cadrà da sola.

Per estrarre una scheggia: se vi si è conficcata una scheggia di legno sulla pelle, seguite la stessa procedura delle verruche. Gli enzimi delle buccia faranno uscire in maniera naturale il corpo estraneo che vi sta dando fastidio.

Per eliminare l’acne: tutte le sere sfregate sul viso la buccia di banana. Non risciacquate il viso dai residui di polpa, ma andate direttamente adormire. La mattina seguente potete risciacquare. Potete anche realizzare una maschera tutte le settimane.

buccia-banana-usiAiuta a trattare la psoriasi: sfregate la parte interna della buccia di banana sulla zona della pelle affetta da psoriasi. All’inizio la pellepotrebbe arrossarsi più di prima, ma non preoccupatevi, è normale. Noterete una differenza significativa se ripetete questo procedimento tutti i giorni.

Per trattare le contusioni: se siete tra le persone che non presentano lividi dopo una contusione, la buccia di banana è quello che fa per voi. Dovete solamente applicare un pezzo di buccia sulla zona colpita ed attendere che i nutrienti della banana facciano la loro “magia”.

Per trattare la pelle secca: mescolate la buccia di banana tagliata a pezzetti con un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Frullate il tutto con un po’ d’acqua e applicate la maschera sul collo e sul viso. Lasciate agire per 20 minuti e poi risciacquate con acqua fredda.

Per idratare la pelle: potete tritare la buccia di una banana con mezzocetriolo e la polpa di un mango. Applicate la crema sulla zona da idratare e risciacquate dopo mezz’ora con acqua tiepida.
Ecco l’utilità della buccia di banana nelle pulizie domestiche,casa e giardino:

Pulire l’argenteria: non sempre è così facile pulire l’argenteria che utilizzi per i pranzi importanti. Spesso è una pratica lunga e noiosa, ma ti basterà sfregare la buccia di banana su forchette e cucchiai per vederli risplendere in men che non si dica.

Fertilizzare le piante: per favorire la crescita delle tue piante puoi posizionare la buccia di banana sulla terra dei vasi, mentre se hai delle piante acquatiche puoi inserire la buccia di banana in un vaso di vetro, aggiungere dell’acqua e infine la pianta, che trarrà beneficio dalla buccia di banana.

Pulizia delle scarpe: vi sarà sicuramente capitato di ritrovarvi con le scarpe sporche o macchiate e di non avere nulla per pulirle. Da oggi potrete utilizzare tranquillamente la buccia di banana sfregandola sulla superficie per ottenere una scarpa pulita e lucida in pochissimo tempo. Attira farfalle: se volete dare un tocco in più al vostro giardino potete attirare le meravigliose farfalle. Con la buccia di banana sarà davvero facilissimo: ti basterà infatti tagliare dei pezzetti di buccia per attirare le farfalle attraverso la dolcezza emanata dalla banana.

Come repellente per gli afidi o pidocchi delle piante: tagliate la buccia di banana in piccoli pezzetti e interrateli alla base dei rosai o arbusti simili. La buccia di banana farà in modo che queste piante non vengano colpite da malattie.

Per pulire le foglie delle piante: sfregate la buccia di una banana dalla parte interna perché le foglie delle vostre piante siano sempre belle e pulite.

Per attirare le falene nelle stanze della casa: come le farfalle, anche le falene si sentiranno attratte dallo zucchero della buccia di banana.

Per attirare gli uccellini: anche agli uccellini piace molto il sapore dolce della buccia di banana. Mettetene dei pezzetti sulla finestra, in giardino, sul terrazzo o costruite una piattaforma apposta per loro: arriveranno presto a cercare le loro “caramelle”.
E infine la buccia di banana utilizzata come ingrediente in cucina:

Come alimento: nella cucina asiatica e in quella indiana le bucce di banane si mangiano crude o cotte. Potete trovare delle ricette interessanti, semplici, ma soprattutto deliziose.

Per purificare l’acqua: diversi studi hanno dimostrato che la buccia di banana assorbe le tossine delle acque dei fiumi contaminati, soprattutto da metalli pesanti.

banane

Fonti:http://viverepiusani.com

http://donna.fanpage.it/10-utilizzi-della-la-buccia-di-banana-dalle-pulizie-ai-trattamenti-di-bellezza/

Tratto da: jedasupport

Scopri 10 sorprendenti cose che puoi fare con i fondi di caffè

In Italia, ogni anno, ciascun cittadino consuma circa 6 kg di caffè e getta altrettanti fondi nella spazzatura: che errore! Non tutti sanno che i fondi di caffè possono essere riutilizzati in molti modi e in svariati ambiti: dalla bellezza alla cura delle piante passando per la pulizia dellacasa.

Scopri qui 10 modi alternativi e creativi di usare i fondi di caffè.

1 – Tenere lontane le formiche

Per non ricorrere a insetticidi chimici, puoi posizionare i fondi di caffè nelle zone più prese di mira e vedrai che le formiche spariranno.

2 – Deodorare il frigorifero

I fondi di caffè asciutti rappresentano un deodorante naturale per il frigorifero. Riempi un piccolo contenitore e lascialo all’interno del frigorifero per un paio di giorni. Lo stesso stratagemma può essere impiegato per la scarpiera, la cantina e anche per l’automobile.

3 – Pediluvio e scrub

Energizzante e perfetto per arginare la sudorazione e tenere a bada la formazione di cattivi odori: è il pediluvio che puoi preparare diluendo in acqua tiepida del caffè avanzato. E con i fondi di caffè puoi effettuare un efficace scrub nelle zone più ruvide delle estremità.

4 – Concimare i fiori

I fondi di caffè sono perfetti per la concimazione di fiori che amano i terreni acidi, come le rose, le azalee, il rododendro e i sempreverdi. Grazie all’acidità raggiunta dal terreno i fiori potranno trarre da esso maggior nutrimento.

5 – Maschera per il viso

Vuoi una pelle morbida e vellutata? Prepara un composto mescolando 2 cucchiai di fondi di caffè, 2 cucchiai di cacao in polvere, 2 cucchiai di latte o di yogurt, 1 cucchiaio di miele o di malto. Applicalo sulla pelle umida, massaggiando, e lascia agire per 15-20 minuti prima di risciacquare.

6 – Combattere la forfora

Strofina i fondi di caffè dopo aver fatto lo shampoo e lascia in posa per 10 minuti, risciacqua e procedi con un nuovo veloce shampoo. Oltre a prevenire la forfora, i fondi di caffè pare rallentino la caduta dei capelli e donino lucentezza alle chiome castane.

7 – Lucidare le pentole

Dopo il normale lavaggio, strofina le pentole con i fondi di caffè per togliere la patina di minerali e residui, vedrai come torneranno a splendere!

8 – Ottenere un effetto vintage

I fondi di caffè sono ideali per conferire ai tessuti toni caldi ed effetto invecchiato. Se poi vi aggiungi dell’acqua tiepida, puoi utilizzare il composto anche per lavori di decoupage.

9 – Togliere le macchie

Come anti-macchia i fondi di caffè sono molto efficaci, basta cospargere il punto dove c’è lo sporco e strofinare.

10 – Restaurare i mobili

Se hai un mobile in legno scuro che si è graffiato, i fondi di caffè mescolati a una comune crema idratante, serviranno a coprire i segni.

Estratto da : www.alfemminile.com

Ricino e Cocco: gli oli che guariscono

 Oli naturali che guariscono

di Marcello Pamio

Olio di ricino

olio-di-ricinoNon si può parlare di olio di ricino senza citare il “profeta dormiente” Edgar Cayce (1877-1945).
Fu appunto Cayce, il sensitivo più documentato di tutti i tempi, a portare alla luce negli ultimi anni della sua vita gli effetti benefici di tale olio.

Secondo lui l’essere umano è un insieme di natura spirituale, mentale e fisica ed è necessario riconoscere la loro unità per riportare il corpo in uno stato di salute. In tal modo egli operava con le persone che si rivolgevano a lui e alle quali suggeriva l’utilizzo dell’olio di ricino per le più svariate patologie.

Negli anni a seguire, il dottor Mc Garey, medico e studioso dei metodi di Cayce, poté constatare i numerosi benefici che l’uso esterno dell’olio di ricino aveva nei suoi pazienti.
Il più comune effetto benefico risultante dall’utilizzo dell’olio di ricino è il rafforzamento del sistema immunitario. Il sistema linfatico oltre ad avere un ruolo importantissimo nel sistema immunitario ha anche il compito di drenare e purificare il corpo umano.

Quando i tessuti in un’area del corpo vengono ripuliti dagli scarti (grazie all’olio) le cellule sono in condizioni migliori per il loro buon funzionamento e l’attività degli organismi immunitari diviene più efficace nella difesa del corpo e nella sua ricostruzione.

Altre proprietà dell’olio di ricino sono quelle di aumentare l’attività di eliminazione delle scorie e di rigenerazione dei tessuti, di ridurre la perdita di sangue nei tessuti e sollecitare la loro ricostruzione anche a seguito di gravi ferite. [Read more…]

Sale aromatizzato agli agrumi

sale-aromatico-agrumiIn inverno si iniziano a bere spremute d’arancia. Quant’è buono il profumo degli agrumi vero ?
Un buon modo per utilizzare le bucce degli agrumi e portarsi dietro tutto il loro profumo anche oltre l’inverno è essiccarle, che poi ci si possono fare un sacco di cose buone. Una volta essiccate, le scorze si possono polverizzare e si può utilizzare questa farina per aromatizzare un sacco di piatti diversi, dai dolci ai salati. Ci si può aromatizzare uno zucchero, come abbiamo visto qui un po’ di tempo fa, e utilizzarlo in infusi e tisane, o anche un sale, che è quello che facciamo oggi.

 

Un essiccatore elettrico è il modo migliore per essiccare le scorze rapidamente e a temperatura controllata evitando di bruciarle, come ad esempio può succedere nel forno,
Di solito con  l’essiccatore a una temperatura di 40°, ci vogliono circa 4-5 ore per essiccarle completamente. Ci sarà anche un piacevolissimo effetto collaterale, del profumo meraviglioso che si spargerà per tutta la casa durante l’essiccazione. In alternativa usate il forno a bassa temperatura (massimo 60°) per mezzora o un’ora, controllando molto spesso lo stato delle scorze. O ancora, se avete delle mensole giusto sopra i termosifoni e non li accendete pochissimo come me, potete lasciarle qualche giorno lì sopra: ci vorrà un po’, ma alla fine avrete le vostre scorze essiccate.

scorze-agrumi

Ingredienti :

  • un arancia non trattata
  • un limone non trattato
  • due mandarini non trattati
  • sale marino integrale o sale di sedano

 

Lavate e asciugate bene gli agrumi, poi ricavate la scorza con un pelapatate, tagliando tanti piccoli fiocchi sottili cercando di evitare la parte bianca. La parte più difficile è ricavarla dai mandarini, la cui buccia si distacca più facilmente dalla polpa: con delicatezza e pazienza ce la farete.
Mettete a essiccare le scorze come dicevamo appena sopra la ricetta. Una volta secche, tritatele con un piccolo mixer un potente frullatore stile Vitamix o con un macinacaffè, lasciandole grossolane.

Mescolate le scorze essiccate e tritate a una quantità di sale idonea a riempire un barattolo di vetro da circa 150 ml. Invasettate, chiudete e alla riapertura vi ricorderete del perchè vi siete messi a fare questo sale aromatico. Io lo adoro sulle insalate e sulle verdure al vapore, voi come lo usereste?

Questa ricetta è stata elaborata per Casa di Vita     Estratta dal sito : Granosalis.org

Impacchi di foglie di cavolo

impacco di foglie di cavolo (Brassìca oleracea) è un rimedio tanto antico quanto efficace, conosciuto ed apprezzato già all’epoca delle antiche civiltà greche e romane che ne facevano un ampio uso per lenire un numero infinito di patologie e disturbi, tant’è che a quei tempi era quasi considerato una panacea.

Oggi, grazie alla ricerca, conosciamo le proprietà e i costituenti (vitamine, sali minerali, aminoacidi, polifenoli, ecc.), che rendono il cavolo un alimento estremamente utile per depurare l’organismo, migliorare le sue funzionalità e prevenire moltissime malattie degenerative. Resta tuttavia il mistero di quale sia il meccanismo che regola la sua attività terapeutica quando viene utilizzato esternamente, cioè per la preparazione di impacchi.

Infatti le foglie del cavolo applicate localmente sulla zona malata, sono estremamente efficaci nell’assorbire ed espellere le infiammazioni e le tossine localizzate all’interno dell’organismo e possono trovare impiego per curare un gran numero di patologie e disturbi: contusioni, mal di schiena, mal di pancia, dolori mestruali, dolori articolari, infiammazioni della tiroide, tonsilliti, prostatiti, ecc…. la lista come vedremo è davvero lunga.

Anche il dott. Piero Mozzi ne ha fatto menzione diverse volte, consigliando gli impacchi di foglie di cavolo (o in alternativa di bardana) come utile rimedio per decongestionare gli organi interni, per depurare il fegato, per trattare una qualsiasi zona infiammata del corpo, come un dolore articolare o un mal di schiena per esempio, o per abbassare la febbre. Trattasi di un’utile e validissima alternativa ai cataplasmi di argilla e di ricotta, di cui ho già trattato nella pagina dedicata ai rimedi naturali del dottor Mozzi.

Come agisce l’impacco di cavolo

Quello che sappiamo dagli studi empirici, ovvero dal suo utilizzo pratico nella medicina popolare, tramandataci dai nostri nonni e bisnonni, è che la foglia di cavolo, applicata a mo’ di impacco, agisce “drenando” verso di se, cioè verso l’esterno, le tossine e l’infiammazione.

In pratica come una spugna assorbe il dolore e le tossine, sradicandole dall’organismo e di fatto depurandolo, tantè che le foglie dopo alcune ore dall’applicazione diverranno scure e maleodoranti, quasi fossero diventate marce. Questo è il segno inequivocabile che la zona trattata è effettivamente intossicata e che il cavolo ha assorbito parte di queste tossine. Per perseguire la completa guarigione bisognerà insistere con gli impacchi fino a che le foglie, dopo alcune ore dalla loro applicazione, non resteranno del tutto immutate. [Read more…]

Il Pane Ehretista integrale di Arnold Ehret

Ecco delle ricette ottime per la transizione, che potete poi sviluppare voi anche aumentando i vegetali o facendoli più fini, stile essicati-crudisti. Le ricette sono due diverse, uno è con crusca grezza, e l’altro con farina integrale. Le ricette sono elaborate da Paola Pinto sole e sono estratte dal suo blog che trovate riportate in fondo all’articolo. Avevo già pubblicato anni fa questo articolo qui sul sito dedicato ad Ehret , e lo ripubblico anche qui a beneficio di tutti gli interessati ad un percorso di pulizia interna

PANE EHRETISTA CON FARINA INTEGRALE

(di Paola Pinto Sole)

pane di ehret

Ho voluto cimentarmi nella preparazione del pane descritto nel libro di Ehret…pensavo mi prendesse un sacco di tempo, infatti era almeno una settimana che rimandavo, invece la preparazione è stata velocissima!

La storia è andata così: un giorno ho incontrato in un supermercato una ragazza, Daniela, mentre impazzivo per trovare dei prodotti Vegani che non è facile reperire sempre, così parlando di dove potevo trovare un buon negozio per Vegani è uscito fuori il fatto che volevo provare a fare il pane di Ehret, per il quale mi serviva della farina di Crusca grezza, allora Daniela mi parla delle farine di URUPIA e si offre di regalarmene un po’ per provare, in quanto era tardi e non avrei potuto comprarla nel posto che mi aveva indicato…detto fatto!!!…la seguo fino a casa sua e mi fà questo magnifico regalo! Un bel sacchetto di farina di Urupia!!! Grazie Daniela!!!

A volte uno sconosciuto ci accoglie senza preconcetti e si apre un mondo bellissimo!!! …ma anche noi dobbiamo essere aperti per fare in modo che il mondo si riveli a noi!

Così grazie a Daniela ho scoperto il mondo di Urupia (leggi qui!) dove si sogna un mondo diverso!

Ma veniamo al pane di Ehret. La ricetta originale è questa copiata pari pari dal libro di Ehret:

cit. “Mescolare della farina di frumento grezza di crusca o integrale con delle carote crude grattugiate, metà e metà, aggiungere poca farina bianca suficiente a formare l’impasto, poi aggiungere un pochino di mele grattugiate e una manciata di noci macinate e dell’uvetta, se si desidera.Cuocere molto lentamente e bene in forno. E’ meglio mangiarlo dopo due o tre giorni oppure ben tostato.”

Visto che non avevo la farina di crusca o integrale e non volevo aggiungere farina bianca, ho pensato bene di utilizzare come “farine” solo quella di Urupia essendo prodotta con semi antichi, non modificati e coltivati in maniera etica ed antica.

Così ecco la mia reinterpretazione della ricetta di Arnold Ehret alla quale ho eliminato la farina bianca e sostituito la farina di Crusca o Integrale con la farina di Urupia:

             

INGREDIENTI

250 gr di farina di Urupia

250 gr di carote crude grattugiate

1 Mela grattugiata

1 manciata di Noci sbriciolate grossolanamente

preparazione 10 minuti, cottura 70 minuti a 150° e 20 minuti a 100°

PREPARAZIONE:

mescolare farina e carote grattugiate, impastare e aggiungere la mela grattugiata (appena aggiungerete la mela l’impasto legherà subito), unire i gherigli di Noce sbriciolati e dare l’ultima veloce impastata. Tutto questo in 10 minuti, quindi non occorre impastare molto.

Fare delle forme di pane schiacciate in modo che la cottura avvenga bene anche all’interno.

— Fatelo più schiacciato di come l’ho fatto io. —

Mettere in forno già caldo a 150° per circa 40 minuti, poi girare il pane e cuocere ancora per 30 minuti, infine abbassare la temperatura a 100° e cuocere ancora per 20 minuti. Il pane è pronto!!!

Ora se volete mangiarlo subito fate raffreddare un pochino, poi tagliatelo a fette grosse e passatelo in forno a 200° finché si tosta, oppure aspettate 2-3 giorni, come dice Ehret , prima di mangiarlo!

Devo dire che il risultato è ottimo, l’unico problema è che dovevo farlo ancora più schiacciato di come vedete nelle foto, praticamente sarebbe stato meglio stenderlo come una pizza sulla teglia! In questo modo si sarebbe cotto un po’ prima e si sarebbe anche tostato! Sarà per la prossima volta.

Il sapore, ovviamente, è un po’ dolce per via delle carote, ma a me è piaciuto molto, d’altronde è un pane con poco muco no!?

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IL PANE EHRETISTA CON CRUSCA GREZZA

(di Paola Pinto Sole)

Ho fatto il “Pane con poco muco” di Arnold Ehret, anche con crusca grezza,  ma è stato quasi impossibile riuscire a legare l’impasto, infatti invece di 1 Mela, come per quello precedente con farina integrale, ne ho usate 3! Ma è rimasto comunque difficile avere un impasto legato. Ma sono comunque andata avanti stendendo tutto l’impasto sulla placca da forno con della carta da forno sotto e prolungando i tempi di cottura.

PREPARAZIONE:

250gr di crusca grezza

250gr di Carote grattugiate

3 Mele

1 Manciata di gherigli di Noci

1 manciata di Uva pasa

Mischiare crusca e Carote, aggiungere 3 Mele grattugiate e cercare di legare l’impasto, unire Noci e Uvetta. L’impasto non legherà molto ma non importa, stendete su placca da forno, con carta oleata, fino a coprire tutta la superficie.

Infornare e accendere a 150° per 45 min. poi abbassare a 100° per 30 min. e poi spegnere il fuoco superiore e continuare per altri 30 min. solo con il fuoco inferiore.

Io ho usato un forno ventilato con grill superiore ed inferiore.

Il pane deve riposare per rapprendersi circa 3 giorni e poi mantiene per circa una settimana.

Dal sito pablitagrace.jimdo.com

Grazie a tutti.

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Aiuti aromatici per i muscoli

Lozione Rosmarino

Sono tante le essenze che possono risultare utili a chi pratica attività sportiva. Vediamone alcune (per una panoramica completa si veda l’ultimo numero de L’altra medicina magazine, in edicola ancora per una settimana).

Partiamo dalla menta 
E’ utile nella prevenzione e nella cura delle tensioni muscolari e nel trattamento delle contusioni e delle distorsioni, degli indolenzimenti articolari in generale. Grazie all’immediato senso di freddo legato alle applicazioni sulla pelle regala sollievo alle zone surriscaldate e dolenti, mentre le sue proprietà purificanti ed antisettiche, la rendono un ausilio prezioso anche nella prevenzione delle infezioni, frequenti negli ambienti sportivi (docce, spogliatoi, palestre).

Rosmarino, timo ed eucalipto
Sia l’olio essenziale di rosmarino che quello di timo possiedono – applicati per via esterna – un’azione tonificante sulla microcircolazione del sangue, utile per favorire l’ossigenazione dei tessuti, preparare i muscoli allo sforzo e contrastare eventuali successivi indolenzimenti muscolari. Gradevole anche l’effetto termico riscaldante, tipico del timo. La presenza dell’eucalipto nelle preparazioni ad uso sportivo viene invece giustificata sia dalle sue proprietà antidolorifiche ed antinevralgiche che dalle sue note fresche, capaci di favorire la concentrazione e “raffreddare” gli animi in caso di eccitazione, ad esempio in occasione delle competizioni sportive.

Per tenere duro
La verbena è l’essenza dell’energia e della dinamica: rappresenta l’aroma ideale quando bisogna trovare la forza di andare avanti a qualsiasi costo, resistendo al limite delle proprie possibilità. Una goccia o due sulla pelle, nell’olio da massaggio, conferiscono agli sportivi la tenacia necessaria per completare un allenamento particolarmente duro o una gara difficile. [Read more…]

Antiparassitario vegetale naturale

Come ottenere semplicemente, un antiparassitario naturale con soli prodotti vegetali naturali…….

 

Foglie di alloro, pianta sacra per benessere e salute

alloro-foglie

Le foglie di alloro, sono utilizzate da secoli nella medicina alternativa. Considerata una pianta sacra dagli antichi Greci e Romani, simbolo di onore e gloria sul capo dei vincitori alle Olimpiadi.
Molte persone in tutto il mondo, utilizzano ogni giorno le foglie d’alloro come spezia da aggiungere ai loro piatti preferiti.

Questi aspetti evidenziano quanto l’alloro sia stato importante in passato, ci deve dunque essere una buona ragione per tutto ciò. Le proprietà curative dell’alloro e delle sue bacche, sono ben note da molto tempo.
I composti attivi più importanti dell’alloro sono il pinene ed il cineolo. L’alloro contiene anche oli essenziali che hanno un effetto calmante.
Gli effetti sorprendenti sono descritti in molti miti e leggende come quello sull’Oracolo di Delfi, dove si masticavano foglie d’alloro per prevedere il futuro.
Se volete ottenere un effetto calmante sul vostro corpo e sulla vostra mente, non dovete fare altro che bruciare delle foglie d’alloro secche. Per ridurre lo stress e l’ansia, basta bruciare una singola foglia d’alloro secca in un posacenere per 10 minuti.
La stanza si riempirà di profumi che agiranno rilassandovi. Le foglie di alloro hanno proprietà anti-reumatiche, antisettiche, diuretiche, antiossidanti, sedative.

Come preparare un decotto di alloro:

Questo rimedio naturale si avvale delle proprietà dell’alloro, che sono antisettiche e calmanti, soprattutto per quanto riguarda il mal di stomaco.

Si tratta di un decotto molto semplice da preparare, ma sempre tenendo conto che il decotto è altro rispetto alla tisana per esempio, non solo per una questione di metodo, ma soprattutto in termini di effetti, che sono maggiormente efficaci per il primo.

L’ideale sarebbe prepararselo ogni sera, dopo cena, per ovviare all’insorgere del problema di digestione successivo.
Tutto sta nel fatto di trovare il gusto del decotto di alloro piacevole o meno.

Ingredienti

10 foglie di alloro;
acqua q.b.;
Preparazione

Mettere l’acqua in un pentolino sul fornello acceso;
Cuocere il tutto per cinque minuti dopo che l’acqua avrà iniziato a bollire;
Se si preferisce, aggiungere anche della buccia di arancia, mandarino o limone per aggiustarne il sapore, e continuare a cuocere per qualche altro minuto;
Il decotto può essere zuccherato, anche se forse è preferibile non farlo. Dipende dal senso di gradevolezza che viene attribuita individualmente dal diretto interessato;

Estratto da www.ilmondoit.info

I benefici dell’infuso di alloro per reumatismi, dolori muscolari, infezioni etc !

infuo di alloro

Le foglie di alloro posseggono proprietà analgesiche ed antinfiammatorie, ed aiutano ad alleviare il dolore causato dalle malattie reumatiche e non solo.
Con i primi freddi, non c’è niente di meglio di una tazza calda di acqua e alloro. Giornata stressante e fatichi a rilassarti? Dolori mestruali? Mal di pancia o mal di stomaco? Una tazza di tisana di alloro e in poco tempo passa tutto.
Con il freddo però aumentano anche i dolori reumatici per chi ne soffre, e quelli muscolari. In questo caso non c’è niente di meglio di un infuso di alloro da applicare sulle parti.
Provare per credere. Naturalmente si tratta di un antichi rimedi naturali.
Davvero in pochi conoscono le straordinarie proprietà dell’alloro ed i rimedi naturali che se ne ricavano.
Le foglie e le bacche di alloro contengono:
oli essenziali (geraniolo,cineolo, eugenolo, terpineolo, fellandrene, limonene, eucaliptolo e pinene)
vitamine A, B, C
sali minerali (potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco, magnesio)
acido folico
acido laurico
Nello specifico dunque i rimedi naturali a base di alloro sono utili per:
rafforzare il sistema immunitario (grazie alla vitamina C)
protegge la vista (grazie alla vitamina A)
aiuta a mantenere stabile la pressione sanguigna (grazie al potassio)
regolarizzare il ciclo
riequilibrare il sistema nervoso
stabilizzare il metabolismo (grazie alla vitamina B)
stimolare l’appetito
favorire la digestione e la diuresi
favorire il buon funzionamento dell’apparato gastroenterico (per evitare coliche, bruciori ed aerofagia)
favorire l’espettorazione e la sudorazione negli stati febbrili

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Come utilizzare gli scarti fibre vegetali degli estrattori

torta-con-le-fibre1Con gli “scarti” dell’estrattore di succo ecco come fare gustose ricette ricche in  fibre vegetali

I succhi estratti di frutta e verdura  freschi e di stagione sono un vero e proprio toccasana: ricchi di proprietà nutritive, vitamine e sali minerali sono in grado di donarci energia e di disintossicarci allo stesso tempo. La preparazione dei succhi estratti, che ci mettono a disposizione grandi quantità di vitamine, sali minerali, enzimi, prevede l’eliminazione delle fibre che sono però altrettanto importanti per alcune funzioni dell’organismo.

L’importanza delle fibre

Perché sono importanti le fibre? Le fibre alimentari sebbene non abbiano valore nutrizionale, svolgono un’importante ruolo nella buona attività funzionale e metabolica del nostro organismo.

Le fibre sono un insieme di sostanze con diverse proprietà tra cui: cellulosa e mucillagini  che hanno il potere di assorbire acqua, aumentando la massa fecale e favorendo così il transito intestinale; gomme e pectine utili nell’assimilazione dei grassi. Le fibre hanno la proprietà di ridurre il colesterolo nel sangue, favoriscono la disintossicazione, riequilibrano l’apparato intestinale.
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Miele vegano con il tarassaco

Non ho ancora preparato questa ricetta, ma sembra interessante, e può offrire degli spunti per farne altre simili. La pubblico on piacere

Il miele di tarassaco detto anche “miele senza miele” è una ricetta vegana per realizzare un dolcificante molto simile al miele, ma studiato apposta per chi ha scelto di seguire la filosofia vegana, in quanto non è un prodotto di origine animale. Dal sapore e il profumo intenso, questo miele è un’ottima alternativa al classico miele d’api. Inoltre il tarassaco è una pianta che nasconde diverse proprietà benefiche.

miele-tarassaco

Il tarassaco conosciuta anche come “dente di leone” è un’erba officinale che vanta oltre 50 specie diverse. Si trova comunemente nei parchi e giardini delle nostre città ed è caratterizzata da una foglia che ricorda vagamente la rucola ed un bellissimo fiore giallo che, terminata la fioritura, si trasforma in quello che tutti conosciamo come “soffione”. Le foglie del tarassaco sono conosciute al nord come “insalata matta” e sono davvero ottime da consumare fresche. Il tarassaco viene impiegato per disintossicare il corpo dalle scorie e le tossine, questo grazie alle sue preziose sostanze nutritive. Depura il fegato e i reni, stimola la produzione di bile, abbassa il livello di colesterolo cattivo nel sangue, facilita l’espulsione dei calcoli, risolve i problemi di stitichezza costipazione e allevia i dolori reumatici. Se stai seguendo una dieta detossinante, consumare le foglie e i boccioli freschi del tarassaco favorisce l’espulsione dei “rifiuti” del corpo; inoltre è particolarmente indicato come ricostituente in caso di debolezza e dopo una lunga degenza. Assumere regolarmente il succo di tarassaco aiuta a migliorare la salute della pelle, rendendola più tonica e migliorandone il colorito. Ad uso esterno, il succo delle foglie di tarassaco è perfetto per curare le verruche e l’infuso viene utilizzato per lenire i dolori alle gambe dati dalle vene varicose.


Attenzione: il tarassaco, come ogni erba officinale, ha delle controindicazioni. Per tanto consigliamo di consultare il proprio medico curante prima del consumo.

Calorie per porz.: n.q.Ingredienti: per 1 vaso grosso

350gr di fiori di tarassaco
3 limoni Bio non trattati
1,5lt di acqua (in bottiglia è meglio)
1,5kg di zucchero di canna grezzo

Preparazione

1. Fai bollire in una grossa pentola l’acqua insieme ai fiori di tarassaco e i limoni fatti a pezzetti. Il tutto deve bollire per 1 ora a fuoco lento.
2. A termine cottura, scola il tutto e filtra per bene l’acqua.
3. Rimetti l’acqua nella pentola, aggiungi lo zucchero e fai bollire a fuoco lento per circa 2ore.
4. Fai raffreddare e sposta il contenuto in un vaso di vetro.
5. Utilizza il tuo miele di tarassaco per tutto quello che ti suggerisce la tua fantasia!

Estratta da www.tantasalute.it

Dimagrire con lo zucchero: i benefici dello sciroppo d’acero

sciroppo-d-acero

 

Dimagrire con lo zucchero: i benefici dello sciroppo d’acero – Quando si inizia una dieta pensata per perdere peso, uno dei primi ingredienti che si elimina è lo zucchero. Ma in realtà esistono anche alcune fonti zuccherine che, a differenza di quanto si possa pensare, non solo non fanno ingrassare ma addirittura stimolano la perdita di peso. Tra queste troviamo lo sciroppo d’acero, la cui utilità è duplice: oltre che per dimagrire è infatti utilizzabile anche per depurare l’organismo. razie al suo basso indice glicemico e al basso contenuto di calorie è possibile dunque usarlo come dolcificante al posto dello zucchero; va inoltre a stimolare il metabolismo aiutando a perdere peso.
il dimagrimento.

  • Tra le altre peculiarità, è ricco di sali minerali che apportano diversi benefici all’organismo come il magnesio, che riduce stress e fatica, il potassio che combatte la ritenzione idrica eliminando la cellulite e contrastando gonfiori addominali e alle gambe. E poi il ferro, utile per chi soffre di anemia e il calcio che rinforza capelli e unghie e contribuisce alla salute delle ossa.
  • Nello sciroppo d’acero vi sono infatti anche diverse vitamine in grado di attivare i processi metabolici e favorire la perdita di peso, tanto che sono state create anche alcune diete ad hoc che sfruttano le proprietà benefiche di questo alimento.

 

fonte: centrometeoitaliano

Spirulina: l’alga dei vegani

Spirulina-polvereLa spirulina è una delle prime forme di vita originatesi per fotosintesi circa 3,6 miliardi di anni fa.

E’ un antiossidante, probiotico, ricco di fitoelementi e di composti che rafforzano il sistema immunitario. Negli anni ’40 venne scoperto che in Africa veiva consumata abitualmente dalla popolazione Kanembu vicino al lago Ciad, mescolata assieme ai cibi più comuni.

Intorno agli anni ’60 la spirulina incominciò ad essere coltivata in Europa. Oggi i suoi maggiori coltivatori sono Stati Uniti, Thailandia, Giappone, Messico e Cina.

La spirulina è utile per chi segue una dieta vegan, per gli sportivi e gli anemici grazie alle sue componenti nutrizionali. Infatti è ricca di ferro, magnesio, calcio, fosforo e potassio. La spirulina è la miglior fonte di proteine vegetali, con un contenuto proteico pari al 60-70% del suo peso, tre volte superiore a quello della carne. Inoltre è ricca di betacarotene e vitamine del gruppo B, in special modo la B12.

Grazie a 20 anni di studi è possibile ora affermare che la spirulina, se assunta regolarmente, apporta una serie dibenefici all’organismo:

  • stimola il sistema immunitario
  • riduce il colesterolo
  • velocizza la guarigione di ferite
  • combatte la malnutrizione
  • aiuta a riequilibrare il metabolismo

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CORRETTO UTILIZZO DI ESTRAGGO

PER UN CORRETTO UTILIZZO DI ESTRAGGO A SALVAGUARDIA DEL BUON FUNZIONAMENTO E DI UNA LUNGA DURATA

Durante il normale processo di estrazione l’eccessiva lunghezza della fibra presente in alcuni alimenti può può bloccare il regolare deflusso dello scarto dell’estrattore; è quindi necessario tagliare frutta e verdura  fibrose in modo adeguato, al fine di eliminare ogni tipo di problema ed ottimizzare l’estrazione.

 

SEDANO

Sedano tagliato

Tagliare il sedano di traverso in pezzi da 1cm o meno.

 

 

 

 

FINOCCHIO

Finocchio tagliato Tagliare il finocchio prima di traverso rispetto alla fibra (A), tagliarlo successivamente in direzione opposta (B) più volte per ottenere pezzi che possano essere introdotti nel foro di alimentazione.

 

ANANAS

Ananas tagliatoSbucciare l’ananas, tagliarlo successivamente dall’alto verso il basso (A) e continuare allo stesso modo riducendo il frutto in fette parallele da ridurre poi ulteriormente per farle passare dal foro di alimentazione (B).

 

Durante l’estrazione è opportuno non introdurre semi  e cereali  (melograno, mandorle, soia ecc..) in quantità eccessive, ma gradualmente un po’ alla volta, in modo da non intasare il filtro e arrecare seri danni all’estrattore.

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Oli ed Erbe Che Stimolano La Crescita Dei Capelli

Ti sei stancata di tutti gli shampoo cari che promettono la crescita dei capelli in poche settimane, ma i risultati tardano a comparire? Niente di più facile. Prova uno dei 7 rimedi naturali che ti elenchiamo:

1. L’olio di jojoba

E’ stato usato per secoli dalle popolazioni native americane per l’idratazione e la crescita dei capelli. Applica alcune gocce alle radici e lascia agire per un paio di minuti, poi risciacqua abbondantemente con acqua tiepida.
L’olio di jojoba è ipoallergenico e non influisce sulla struttura del capello e del cuoio capelluto. Un altro prodotto usato dai nativi americani è l’aloe vera, che oltre all’effetto di stimolazione della crescita dei capelli, ha ottime proprietà idratanti.

2. Germi di grano, aloe vera e latte di cocco

Mescola ¼ di tazza di germi di grano con ¼ di tazza di aloe vera e ¼ di tazza di latte di cocco e utilizza il composto come uno shampoo.
Si massaggia il cuoio capelluto, aprendo così i pori che sono stati bloccati dal sebo e da altre sostanze, cosa che consentirà a questi di aprirsi e permetterà la crescita libera dei follicoli piliferi. Altri rimedi popolari sono l’olio di emu, di rosmarino e di senape.

menta3. L’olio di menta

Alcune gocce di quest’olio applicate sul cuoio capelluto attraverso il massaggio contribuiranno a promuovere la crescita dei capelli. Devi tener conto che l’olio di menta può essere irritante per il cuoio capelluto, perciò deve essere prima diluito così: 3 gocce di olio di menta piperita con 3 cucchiai di acqua.

4. Olio di lavanda / acqua di lavanda

Originaria del Mediterraneo, la lavanda è oggi coltivata in tante regioni temperate del mondo e ha molti impieghi.
L’olio di lavanda è stato usato per secoli per prevenire la calvizie e stimolare la crescita dei capelli grazie ai forti agenti antibatterici che leniscono e guariscono le infezioni del cuoio capelluto.
Inoltre, l’olio di lavanda è efficace anche contro la forfora e aggiunge volume ai capelli.
Se disponi della pianta, puoi agire in questo modo: metti alcuni rami di lavanda in un contenitore di vetro e copri con olio di oliva extra vergine. Lascialo in un luogo fresco e buio per 3-4 settimane, poi usa l’olio per massaggiare il cuoio capelluto ogni giorno. Si applica e si lascia tutta la notte sui capelli e alla mattina si lavano con uno shampoo organico delicato.

Inoltre, puoi utilizzare anche l’acqua di lavanda (fai bollire una piccola quantità di acqua, aggiungi alcuni rami di lavanda e lasciali cuocere a fuoco lento per 20 minuti, poi raffredda il contenuto). Applica sui capelli lavati, al posto dell’acqua per il risciacquo. Questo darà una piacevole fragranza e una lucentezza impareggiabile ai capelli.

5. L’olio di radice di bardana

La bardana è una delle erbe più importanti utilizzati nel trattamento dei capelli. Aiuta a lenire l’irritazione del cuoio capelluto, migliora la circolazione del sangue al livello del follicolo pilifero, aiuta la crescita rapida e la salute dei capelli.
Inoltre, l’olio di radice di bardana fornisce fitosteroli naturali e acidi grassi essenziali che rinforzano le radici dei capelli e impediscono l’assottigliamento e la loro caduta.

6. Ortica

Questa erba aiuta a bloccare la produzione dell’ormone DHT, responsabile dell’assottigliamento dei capelli e della loro caduta.
Sebbene l’ortica possa essere trovata in particolare sotto la forma di capsule, può essere preparata anche in casa: le foglie fresche di ortica vengono coperte con olio d’oliva e tenute in un barattolo di vetro per 2-3 settimane, poi il cuoio capelluto viene massaggiato con quest’olio rinfrescante. Non c’è da stupirsi che molti shampoo abbiano questa pianta come ingrediente principale.

 

Estratto da www.salute-e-benessere.org

Parte di questi oli anche un ottima lozione già postata in questo blog in questo articolo Lozione al Rosmarino :

Lozione RosmarinoLOZIONE PER CAPELLI AL ROSMARINO

7. Rosmarino

E’ usato da secoli per promuovere la crescita dei capelli e ritardare la comparsa dei capelli bianchi, ma anche per la sua eccellente capacità di stimolare la circolazione del sangue al livello del cuoio capelluto.
Fai bollire alcune foglie di rosmarino e con l’acqua risultante risciacqua i capelli ogni giorno. Questo metodo è ideale anche per mantenere il colore naturale dei capelli.

Infine, sapete che il rosmarino(leggi qui per la tisana) è un rimedio naturale molto efficace contro la caduta dei capelli? È infatti in grado di ammorbidirli e renderli più resistenti. Vediamo allora passo per passo come preparare in casa una lozione a base di aghi di rosmarino da utilizzare dopo lo shampoo, proprio con l’obiettivo di rinforzare il cuoio capelluto ed evitare la perdita di capelli:

Ingredienti

  • Un recipiente di acqua quasi bollente
  • Tre manciate di aghi di rosmarino

Procedimento

Fate bollire l’acqua miscelata con gli aghi di rosmarino e poi lasciate riposare la lozione ottenuta per almeno 15 minuti;

Filtrate il contenuto dell’acqua per eliminare gli aghi e, dopo lo shampoo, passate la lozione sul cuoio capelluto e massaggiate;

Lasciate riposare per altri 15 minuti.

 

Altri prodotti Naturali  per la Cura dei capelli

Può succedere a tutti, soprattutto in particolari periodi di stress o cattiva alimentazione, di notare un’anomala caduta di capelli: in genere si tratta di un evento transitorio causato anche da cambi di stagione o trattamenti cosmetici aggressivi che però, in alcuni casi, richiede la necessità di rivolgersi a uno specialista in grado di individuare la vera causa del problema e fornire una cura adeguata.

PRODOTTI NATURALI PER CADUTA CAPELLI –

Se si tratta di un problema semplice e momentaneo, potete provare a intervenire con alcuni rimedi naturali che vi permetteranno di rafforzare i capelli senza ricorrere ai prodotti in commercio, a volte decisamente costosi.

METODI NATURALI ANTICADUTA CAPELLI –

Innanzitutto, è bene sapere che la caduta dei capelli si combatte anche a tavola attraverso l’alimentazione. Il capello infatti, pe mantenersi sano e forte, necessita di vitamine H e del gruppo B. Largo spazio quindi a cereali, tuorlo d’uovo, riso integrale e frutta fresca. Sì anche al tè verde ricco di polifenoli in grado di svolgere azione antiossidante. Aumentate inoltre il consumo di legumi ricchi di proteine, vitamine del gruppo B e ferro, in grado di rinforzare i capelli e prevenirne la caduta e alimenti ricchi di vitamina E come ad esempio prezzemolo, carote, spinaci e altre verdure a foglia verde e pomodori.

Ottimi i semi di lino con i quali è possibile realizzare un impacco rinforzante per i capelli ( qui tutte le indicazioni )  Perfetto anche l’olio di semi di lino puro da utilizzare prima dello shampoo.

Ottimi anche gli impacchi con l’olio di mandorle, l’olio d’oliva da applicare e lasciare sui capelli asciutti per almeno mezz’ora prima dello shampoo e l’olio di cocco da massaggiare sul cuoio capelluto sempre prima di effettuare lo shampoo

Per stimolare la circolazione e rinforzare i capelli, utilizzate inoltre lo zenzero fresco grattugiato unito a olio di jojoba.

E ancora: sapete che la salvia è un’erba aromatica in grado di rafforzare i capelli? Adoperatela per realizzare un infuso da versare poi sui capelli una volta effettuato lo shampoo. È sufficiente utilizzare due cucchiai di foglie triturate per ogni litro d’acqua. Non solo li rafforzerà ma li renderà anche più lucidi.

Anche l’avocado è inoltre perfetto per la preparazione di un efficace impacco con cui prevenire la caduta dei capelli. Vi basterà applicarne la polpa precedente frullata sul cuoio capellutoalmeno mezz’ora-un’ora prima dello shampoo. Un trattamento perfetto anche per chi ha i capelli particolarmente secchi.

Un altro rimedio ancora è rappresentato dall’aloe vera da utilizzare come impacco prima di procedere con il lavaggio abituale.

Vi sono poi gli impacchi all’henné, un ottimo rimedio naturale per rinforzare i capelli. Sceglietelo nella varietà neutra: la polvere di Cassia italica o di Cassia obovata. Per farla agire, mescolate la polvere di henné con un infuso alla camomilla in modo da formare una pastella da far agire poi sui capelli per almeno un’ora prima dello shampoo.

Per approfondire o usare prodotti vegetali per la cura dei capelli…..

Innerclean.it  sezione cure  Capelli

 

Gelatina per capelli :Per chi volesse invece usare un modo naturale per fissare i capelli si può usare anche il gel di aloe, che è utile anche sulla pelle

Gel di aloe corpo  200gr
Preparazione in gel ottenuta dalla porzione centrale delle foglie di aloe. Utilissima per vari usi; dalla crema idratante riepitelizzante, al gel per capelli, alla crema dopobarba o post- depilazione.
Prezzo: €15.00
Prezzo: €12.50

 

E qui il riepilogo di tutti i prodotti di questa linea